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Come riconoscere i sintomi dei fibromi uterini e curarli con l'isteroscopia

I fibromi uterini sono frequenti. Scopri quali sono i loro sintomi e come l'isteroscopia permette di curarli!

I fibromi uterini sono frequenti. Scopri quali sono i loro sintomi e come l'isteroscopia permette di curarli!

I fibromi uterini colpiscono 1 donna su quattro in età fertile, e rappresentano la patologia più comune fra quelle che possono colpire l'apparato genitale femminile.

La loro incidenza varia in base alla fascia d'età considerata. Più elevata dopo i 40 anni (in particolare, colpiscono il 33% delle donne tra i 40 e i 60 anni), è significativa anche fra i 30 e 40 anni (quando è pari al 18%) e colpisce il 4% delle giovani fra i 20 e i 30 anni.

Tanto più si è giovani, tanto è meglio intervenire tempestivamente per rimuovere il fibroma. Tuttavia, spesso il problema non scatena sintomi riconoscibili, e quindi si continua a soffrirne senza esserne consapevoli.

Fortunatamente in genere non  si tratta di formazioni pericolose, ma possono causare fastidi.

I fibromi sono una delle principali cause di emorragie femminile

Inoltre non bisogna dimenticare le loro possibili complicazioni: anemia, dolori pelvici, infertilità e, in caso di taglio cesareo, complicanze durante il parto.

Per questo è importante non sottovalutare quelli che potrebbero essere i sintomi di fibromi uterini: sanguinamenti uterini anomali e cicli mestruali frequenti o troppo abbondanti rispetto al solito dovrebbero portare a un appuntamento con il ginecologo.

In base ai sintomi descritti il medico potrebbe ritenere opportuno prescrivere un'isteroscopia.

E' un esame di secondo livello”, ci spiega Ivan Mazzon, ginecologo fondatore del Centro di Endoscopia Ginecologica “Arbor Vitae” di Roma, “vi si ricorre ovvero solo se il ginecologo ne ravveda la necessità”.

Dal punto di vista pratico l'isteroscopia è una tecnica endoscopica mininvasiva che prevede l'inserimento nell'utero di un sottile strumento (l'isteroscopio) con cui è possibile visualizzare l'interno dell'organo.

In questo modo è possibile sia diagnosticare con certezza la presenza di fibromi uterini, sia curarli se necessario.

Con la tecnica appropriata”, rassicura Mazzon, “è un intervento che dura meno di 2 minuti, senza anestesia e senza ricovero, totalmente ambulatoriale”.

Per la rimozione di fibromi sottomucosi piuttosto sviluppati può però essere necessaria la sedazione parziale, con ricovero in day surgery.

Anche in questo caso l'esperto si sente di rassicurare le donne che hanno bisogno di questo tipo di intervento: l’integrità anatomica e funzionale dell’utero viene mantenuta, con conseguente conservazione della fertilità.

Foto: © kei907 – Fotolia.com