La psoriasi crea disagi non solo fisici ma anche psicologici. Scopri come affrontarla nel modo migliore possibile!
La psoriasi crea disagi non solo fisici ma anche psicologici. Scopri come affrontarla nel modo migliore possibile!La psoriasi è una malattia cronica della pelle molto diffusa.
A soffrirne sono circa 125 milioni di persone in tutto il mondo, di cui 2,5 nella sola Italia.
Nell’80% circa dei casi quella con cui si ha a che fare è una forma lieve o moderata della cosiddetta psoriasi a placche, caratterizzata dalla presenza di chiazze rosse e ispessite su cui si accumulano strati bianchi-argentei di cellule epiteliali ormai morte.
In un altro 20% di casi, invece, la psoriasi si presenta in forma moderata-grave e può anche portare al ricovero in ospedale.
Come affrontare questa patologia nel modo migliore possibile?
Anche l’attenzione ai problemi psicologici e allo stress gioca un ruolo fondamentale nel trattamento della psoriasi
A sottolinearlo sono gli esperti che si sono riuniti a Genova in occasione del 91mo Congresso Nazionale della Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST).
Se, infatti, alla base della psoriasi c’è una predisposizione genetica, d’altra parte anche la componente psicologica è fondamentale.
Come spiega Aurora Parodi, direttore della Clinica Dermatologica dell’ Ospedale S. Martino di Genova, la malattia ha un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre e può essere molto difficile da trattare.
Per questo è fondamentale far sì che il paziente riesca a conviverci al meglio, aumentando le aspettative sulla propria qualità di vita.
Per di più lo stress non è da considerare solo una conseguenza, ma anche una concausa della malattia.
Infatti, in sua presenza, le terminazioni nervose rilasciano molecole che interagendo con specifiche cellule del sistema immunitario (le mast cell), aumentano l’infiammazione.
Per questo - sottolinea Anna Graziella Burroni, presidente della Società Italiana di Dermatologia Psicosomatica (SIDEP) - è fondamentale un approccio olistico che riunisca biologia e medicina psicosociale.
Per quanto riguarda nello specifico le terapie farmacologiche, le molecole che si sono rivelate più efficaci sono quelle che agiscono sull’interleuchina IL-17A, sostanza fondamentale nei processi infiammatori alla base della psoriasi.
I più moderni - spiega Antonio Costanzo, docente di Dermatologia all’Università Humanitas di Rozzano - riescono anche a far scomparire totalmente le lesioni.
Attualmente la ricerca di nuove molecole è indirizzata proprio in questo senso: individuare cure che rispondano all’aspettativa del paziente di riuscire ad eliminare delle placche.
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