La scelta del prodotto più adatto per l'igiene intima dipende dall'età. Ecco le regole da conoscere
La scelta del prodotto più adatto per l'igiene intima dipende dall'età. Ecco le regole da conoscereQuando si tratta dell'intimo, igiene non è un semplice sinonimo di pulizia. L'igiene intima è infatti anche prevenzione: permettendo di mantenere in salute la pelle degli organi genitali, riduce la comparsa di disturbi che oltre ad essere fonti di fastidi sgradevoli possono anche essere pericolosi.
Questa regola vale per tutta la famiglia, indipendentemente dall'età e dal sesso dei singoli componenti.
Mamma, papà e i loro figli hanno un obiettivo comune: evitare che si instaurino condizioni in cui i microrganismi possano prendere il sopravvento e scatenare fastidiose infezioni
La regola generale da seguire è garantirsi una buona detersione dei genitali esterni senza però alterare il pH. Proprio per questo i diversi membri della famiglia devono utilizzare prodotti adatti alla loro età e alla fase della vita in cui si trovano.
L'importanza di un pH intimo adeguato è facilmente comprensibile pensando al caso degli organi genitali femminili, che sono dotati di una flora batterica amica che mantenendo un ambiente leggermente acido contrastano la proliferazione di germi che possono scatenare infezioni.
A volte ad alterare questa flora non è una scarsa igiene intima bensì l'uso di prodotti troppo aggressivi o inadatti alla fase della vita in cui si trova la donna
L'errore più diffuso è proprio usare un prodotto dal pH inadeguato. Il sapone comune, ad esempio, ha un pH troppo elevato e non è adatto all'igiene intima femminile, soprattutto durante la fase fertile, quando il pH vaginale ottimale è compreso fra 4 e 5.
Fa eccezione la gravidanza, quando il pH scende assestandosi tra 3,5 e 4,5.
Perciò i detergenti adatti alle donne nel periodo fertile sono quelli con valori di pH compresi tra 3,5 e 5,5, magari addizionati di acido lattico e di estratti vegetali dall'effetto protettivo, lenitivo, addolcente o leggermente antisettico.
Prima della pubertà la situazione è invece diversa. Infatti mentre il pH vaginale delle neonate è acido (4-5), nel primo mese di vita il suo valore tende a salire, diventando neutro (circa 7).
Per questo motivo fino a prima della comparsa delle mestruazioni, quando i valori diminuiranno nuovamente, le bambine non devono utilizzare gli stessi prodotti usati dalla mamma. Per loro la corretta igiene intima prevede l'uso i detergenti neutri (pH 7) o leggermente acidi (pH non inferiore a 5,5). Prodotti a pH più basso potrebbero scatenare bruciori e irritazioni.
Il detergente intimo deve poi cambiare al sopraggiungere della menopausa. In questa fase l'abbassamento dei livelli ormonali può portare a secchezza e assottigliamento dei tessuti della vagina.
Per questo è importante utilizzare detergenti non troppo aggressivi, con pH 6-7 e senza profumazioni irritanti. Ottimi anche i detergenti arricchiti di fitoestrogeni, sostanze naturali che aiutano a contrastare i problemi intimi associati alla menopausa, e i gel, le creme o altri prodotti specifici che favoriscono l'idratazione.
E per quanto riguarda gli uomini?
Anche nel loro caso le regole di una corretta igiene intima cambiano a seconda dell'età. Nei bambini piccoli è fondamentale rispettare la delicatezza della pelle e pulire con attenzione le zone a contatto con le feci. I prodotti migliori sono quelli pensati per l'igiene dell'infanzia.
In età adulta, invece, è importante evitare il ristagno dello smegma e di altre sostanze che potrebbero irritare le mucose, senza però incorrere nel rischio di un eccesso di detersione.
I prodotti specifici per l'igiene intima maschile non sono molto diffusi, ma non per questo bisogna cadere nell'errore di utilizzare detergenti per il corpo o per le mani, spesso troppo aggressivi per l'area genitale. Meglio scegliere prodotti dal pH neutro o leggermente acido privi di sostanze irritanti, che consentono di rispettare la pelle dei genitali esterni.
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