Salute e Benessere Tips
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Come cambierà la sanità dopo il decreto Balduzzi: farmaci, ludopatia, alcol, sigarette

Il provvedimento del ministro della Salute Balduzzi attende il via libera del Senato. Ecco come cambierà la sanità con la nuova riforma

Il provvedimento del ministro della Salute Balduzzi attende il via libera del Senato. Ecco come cambierà la sanità con la nuova riforma

Dalle ludopatie al divieto di alcol e sigarette ai minorenni, dalla riorganizzazione territoriale alle nuove modalità di nomina dei manager sanitari.

Ecco come cambierebbe la sanità se il decreto Balduzzi venisse approvato dal Parlamento senza ulteriori modifiche


Nella prima parte abbiamo descritto i punti relativi gli esami-antiprocessi, i medici di base, le visite private e i certificati per i più piccoli; vediamo cosa prevede la riforma per i farmaci, la vendita delle sigarette e alcol e per la dipendenza da gioco.
 

  • Farmaci. Aumentano quelli a pagamento. Il provvedimento stabilisce che l’Aifa (Agenzia Italiana del farmaco) introduca ulteriori medicinali in fascia C (ossia quella interamente a carico del cittadino), tra i quali quelli considerati superati. E’ previsto un rimborso disposto dall’Aifa di questi medicinali per chi abbia iniziato già una cura. Vi è la possibilità che le Regioni diano alle Aziende sanitarie facoltà di dosaggi e confezionamenti ad hoc dei medicinali (distribuzione personalizzata) con l’obiettivo di eliminare sprechi di prodotto
  • Alcol e sigarette. Il decreto innalza il divieto di vendita di sigarette e alcol ai minori di 18 anni prevedendo multe per i trasgressori. Da gennaio 2013 i distributori automatici di sigarette dovranno essere dotati di sistemi automatici per il rilevamento dell’età
  • Sui media sarà vietata la pubblicità di giochi che prevedono vincite in denaro e che non riportano avvertimenti sul rischio di dipendenza. Inoltre, sarà vietato l’accesso ai minori alle aree da gioco e le nuove sale slot dovranno essere poste lontano da scuole, ospedali, università e luoghi di culto
  • Dipendenza da gioco. Il decreto preannuncia generici aggiornamenti in materia di malattie croniche e rare ma allo stesso tempo, il taglio di 1, 6 miliardi per il 2013-2015 previsto dal Patto di stabilità, potrebbe togliere le risorse per finanziare i Lea (livelli essenziali di assistenza) per la ludopatia.