Non senza polemiche e contestazioni, il Decreto legge presentato dal ministro Balduzzi prosegue l'iter verso la conversione in legge della riforma sanitaria. Ecco cosa prevede
Non senza polemiche e contestazioni, il Decreto legge presentato dal ministro Balduzzi prosegue l'iter verso la conversione in legge della riforma sanitaria. Ecco cosa prevedeIl decreto legge presentato dal ministro per la Salute Renato Balduzzi è un provvedimento che coniuga le esigenze dei malati con la spending review. Il decreto, passato alla Camera, attende il via libera del Senato per la conversione in legge della riforma sanitaria.
Vediamo in breve i punti che interessano maggiormente i cittadini e come incideranno nell’accesso alle prestazioni dei servizi sanitari
- Medico di base anche di notte. E’ uno dei punti più contestati della riforma. L’obiettivo è garantire l’assistenza di base 24 ore su 24 attraverso l’aggregazione di medici di medicina generale, pediatri, guardia medica, specialisti, in nuove forme organizzative per favorire il decongestionamento degli ospedali.
- Basta esami anti-processi. Per arginare il fenomeno della medicina difensiva (prescrizione da parte dei medici di esami utili ad evitare problemi nel caso il malato decidesse di fare causa al dottore) il decreto stabilisce che, se il professionista ha seguito le indicazioni della scienza, non potrà essere ritenuto responsabile di eventuali danni. Diversamente, dovrà risponderne.
- Visite in ospedale, anche quelle private. Entro il 31 dicembre gli ospedali dovranno rendere disponibili i locali per esercitare l’attività professionale dei loro medici a pagamento. Dovrà essere garantita la tracciabilità dei pagamenti delle prestazioni erogate ed è previsto che il 5% degli importi riscossi siano trattenuti dalle aziende sanitarie per programmi di prevenzione e riduzione delle liste d’attesa
Leggete la seconda parte per conoscere le novità per quanto riguarda farmaci, alcol e sigarette, dipendenza da gioco
Foto tratta da Flickr via Alex E. Proimos