Mare, fiumi, laghi, canali: il rischio di incidenti è sempre alto secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità. Ecco i consigli per tuffarsi in sicurezza
Mare, fiumi, laghi, canali: il rischio di incidenti è sempre alto secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità. Ecco i consigli per tuffarsi in sicurezzaSecondo il report dell’istituto superiore della sanità, sono circa 400 le persone che in Italia muoiono per annegamento in mare.
Per evitare rischi ecco qualche regola e qualche consiglio per un’estate in tutta sicurezza
- Mai fare il bagno a stomaco pieno: meglio aspettare due o tre ore dopo aver mangiato, specie se il pasto è stato abbondante perché il rischio di una congestione è reale. Non è necessario, però, attendere così tanto tempo se si è fatto solo uno spuntino o una merenda.
- E’ bene evitare sbalzi di temperatura troppo violenti: se l’acqua è molto fredda è meglio bagnarsi gradualmente, in modo da abituare il corpo al cambio di temperatura
- Se si avvertono dei brividi è meglio uscire dall’acqua: si rischia di andare incontro ad un abbassamento repentino della temperatura corporea che si manifesta con stanchezza, rallentamento dei riflessi, crampi e annebbiamento della vista
- Se ci si è esposti a lungo al sole, prima di entrare in acqua, è bene restare un po’ all’ombra e, comunque, bagnarsi gradualmente
- Chi non è in grado di nuotare dovrebbe scegliere zone dove l’acqua è bassa
- E’ bene informarsi sul luogo per non rischiare di trovare buche o vortici improvvisi
- E’ meglio non entrare in acqua se non si è in perfette condizioni psicofisiche
- Meglio evitare di forzare il proprio fisico anche se si è un buon nuotatore
- Non entrare in mare quando è indicato il pericolo, per esempio con bandiera rossa
- Non fare il bagno se il mare è mosso, c’è forte vento o correnti o se l’acqua è troppo fredda
- Se l’acqua è fredda, limitare la durata del bagno, soprattutto dei più piccoli che risentono prima dell’abbassamento della temperatura e non se ne rendono conto
- Evitare di allontanarsi oltre i segnali che delimitano la distanza di sicurezza dalle coste
- Non allontanarsi dalla spiaggia oltre i 50 metri usando materassini o piccoli canotti gonfiabili
- Non perdere mai di vista i bambini che indossando ciambelle o braccioli perché potrebbero ribaltarsi o essere allontanati da onde o correnti improvvise
- Non tuffarsi dagli scogli se non si è tuffatori provetti e ispezionare sempre i fondali prima di buttarsi
- Se vi piacciono le immersioni subacquee leggete anche come vivere il mare in sicurezza
foto tratta da Flickr via ben.scull