Perchè i bambini italiani sono i più grassi d'Europa? Tutta colpa di pessime abitudini alimentari, che si possono correggere con pochi ma importanti accorgimenti.
Perchè i bambini italiani sono i più grassi d'Europa? Tutta colpa di pessime abitudini alimentari, che si possono correggere con pochi ma importanti accorgimenti.In Italia, secondo gli ultimi studi dei medici italiani un bambino su tre tra i 6-7 anni è in sovrappeso. Secondo le recenti statistiche, almeno il 75% di questi bambini sono destinati a diventare adulti obesi. Proprio per fronteggiare questo problema, il Ministero della salute assieme ai pediatri italiano ha lanciato una serie di linee guida per evitare il problema dell’obesità sin dalla nascita. Si tratta, insomma, di una serie di consigli e di regole che sarebbe opportuno seguire per evitare di dover convivere non solo con un serio sovrappeso, sin da piccoli, ma con tutta una serie di problemi di salute correlati.
Come fare, quindi, per contrastare le cattive abitudini dei bambini italiani a tavola?
Prima di tutto è essenziale cambiare la mentalità, partendo dai genitori. Un dato rilevante, a questo proposito, è che almeno il 36% delle madri di bambini in sovrappeso non riconosce il problema e tende a minimizzare.
Infatti, molte madri, prese dall’ansia, si convincono che i loro figli siano denutriti o possano incappare in denutrizione, quando neanche sono al corrente di cosa questo veramente significhi. Così, sono le mamme stesse ad insistere e a offrire ai loro figli pasti troppo calorici e spuntini sproporzionati .
La colpa di tutto questo risiede in cattive abitudini alimentari che trovano posto in tutto l’occidente, dagli Stati Uniti all’Italia, che in tutta Europa è il paese con una maggiore percentuale di obesi, sia tra gli adulti che tra i bambini.
Eppure, l’Italia è il paese della dieta mediterranea, che viene additata in tutto il mondo come una dieta esemplare e ottima non solo per la salute, ma anche per la linea. Questo è vero a patto che si seguano alcune, semplici indicazioni che si allineano, in fondo, a quelle che sono le linee guida dettate dal ministero.
In primis, via ad alcune pessime abitudini, come la tv in camera (posseduta da 1 bambino su 2) che tende a conservare un atteggiamento sedentario. I bambini dai 5 anni in su dovrebbero praticare con regolarità uno sport e stare il minor tempo possibile davanti a tv e videogiochi.
Seconda regola fondamentale: la prima colazione. Il 9% dei bambini italiani salta la colazione e questo si ripercuote seriamente sulla linea. Infatti, saltare la colazione, induce il bambino a fare pranzi ipercalorici. Anche fare la colazione, ma in maniera inadeguata (come il 30% dei bambini italiani) crea problemi di sovrappeso. Moltissimi bambini, poi, pur avendo la scuola vicino casa non hanno l’abitudine di andare a piedi, per gli effettivi pericoli, senz’altro, ma anche, spesso, a causa delle eccessive ansie dei genitori, che tendono ad essere iperprotettivi con i loro figli.
Per ovviare a tutto questo occorrerebbe tornare alle abitudini di un tempo: giocare per almeno due ore all’aria aperta ogni giorno, fare una ricca colazione a base di latte e cereali, pane integrale, miele o marmellata, frutta fresca, premute fresche.
Il pranzo e la cena dovrebbero esser due pasti completi ma contenuti, con un piatto unico, frutta e verdura. Occorre evitare il più possibile le bibite gasate, snack salati e zuccherati ad ogni ora dl giorno.
I cibi proposti devono essere semplici e poco manipolati. Via le merendine, da usare solo in alcuni casi, quando proprio non si ha tempo, preferire soprattutto merende sane, anche una fetta di pane e pomodoro va benissimo ed è altamente apprezzata dai bambini.