Come informarsi su temi riguardanti la salute consultando le informazioni diffuse tramite Internet? Scopri il decalogo degli esperti di Health Literacy!
Come informarsi su temi riguardanti la salute consultando le informazioni diffuse tramite Internet? Scopri il decalogo degli esperti di Health Literacy!Grazie a Internet è sempre più facile informarsi sui più svariati argomenti, incluse tematiche che riguardano la salute. Ma come farlo in modo corretto?
La Health Literacy è quell'insieme di capacità di ottenere, elaborare e comprendere le informazioni riguardanti la salute e di servizi e competenze necessari per prendere decisioni e compiere azioni informate
Purtroppo tali capacità non sono sempre adeguatamente sviluppate fra chi naviga sul web alla ricerca di informazioni in tema salute, che secondo un'indagine commissionata da IBSA Foundation for Scientific Research e promossa insieme a Cittadinanzattiva, ad esempio, nel 44% dei casi fa affidamento sui primi risultati offerti dal motore di ricerca, dimostrando una scarsa attenzione nei confronti delle fonti.
In occasione della presentazione dell'indagine gli esperti di Health Literacy hanno presentato un decalogo pensato proprio per aiutare gli utenti di internet a difendersi dalle insidie nascoste dietro alla scelta di informarsi in rete. Ecco quali sono i suoi punti.
- Fare attenzione alle fonti. E' meglio privilegiare i contenuti diffusi da organizzazioni che siano sia riconosciute come affidabili, mentre alle affermazioni che non si riferiscono a fonti attendibili dovrebbe essere sempre concesso il beneficio del dubbio.
- Fare attenzione a forum e blog. Sono fonti particolarmente ricche di insidie: spesso vi vengono raccontate esperienze personali e suscitano empatia, ma la loro affidabilità scientifica non è assicurata.
- Fare attenzione alle date. Informazioni su trattamenti, allarmi o quant'altro potrebbero essere corrette al momento della pubblicazione ma perdere di attualità nel corso degli anni.
- Non cercare solo conferme. Bisogna ricordare che i motori di ricerca e i social network ricordano le parole cercate dagli utenti. Il risultato? Forniscono prima di tutto informazioni che credono poter essere utili a un utente in base alle sue ricerche precedenti, e così facendo orientano i risultati e influenzano le convinzioni degli utenti.
- Fare attenzione alla percezione di ciò che si legge. Quella ad avere una maggiore fiducia nei confronti delle informazioni che sono in linea con quello che già sappiamo o di cui siamo già convinti è una tendenza naturale, ma da evitare. Inoltre non bisogna dimenticare anche un altro fenomeno naturale: l'effetto della paura, che porta a dare un maggiore peso, ad esempio, a eventuali informazioni negative riguardo ai sintomi di una malattia.
- Non vergognarsi di chiedere. Non c'è nulla di cui vergognarsi nel chiedere al medico di non parlare rapidamente, di non utilizzare termini troppo tecnici, di ripetere informazioni che non siano abbastanza chiare o di concentrarsi su qualche aspetto in particolare.
- Non andare da soli dal medico. Farsi accompagnare può aiutare a migliorare la comprensione delle informazioni ricevute e a capire correttamente cosa bisogna fare una volta usciti dall'ambulatorio. Inoltre essere in compagnia fa diminuire la soggezione psicologica.
- Ripetere al medico ciò che si è capito. Può essere utile per avere conferme, fissare le indicazioni nelle mente e seguirle più attentamente.
- Capire a cosa servono i farmaci assunti. Aiuta a seguire le indicazioni ricevute dal medico. Si possono ad esempio porre al medico domande sui rischi e sui benefici delle prescrizioni.
- Diffidare da chi dice come curarsi. La medicina deve essere personalizzata, mentre le informazioni presenti in Internet non sono mai calibrate su un singolo paziente. Per questo è bene consultare sempre un professionista della salute e aiutarsi a prendere decisioni in modo consapevole non cercando in rete la cura per i disturbi di cui si soffre ma informazioni sui criteri in base ai quali devono essere prese le decisioni mediche.
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