Per favorire la crescita e lo sviluppo dei bambini, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Ecco come curare l'alimentazione a scuola.
Per favorire la crescita e lo sviluppo dei bambini, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Ecco come curare l'alimentazione a scuola.Come tutti ben sanno l’alimentazione di bambini e ragazzi è diversa da quella degli adulti. I più piccoli, infatti, necessitano di un maggiore apporto di cibi energetici e nutrienti, poiché oltre a dover compensare le energie spese nelle attività quotidiane, si trovano nella delicata fase della crescita e dello sviluppo.
Ecco come curare l'alimentazione di bambini e ragazzi in età scolare
Nei primi anni di vita, l’alimentazione dei bambini è strettamente regolata dalle indicazioni del pediatra, ma i genitori devono essere ugualmente consapevoli delle necessità nutrizionali del bambino, sempre nel rispetto delle indicazioni mediche.
Vediamo, dunque, alcuni consigli utili a questo proposito:
- Accanto ai tre pasti principali bisogna prevedere per i bambini almeno due merende di entità moderata, tali da non compromettere l’appetito nel pasto successivo, ma ugualmente in grado di supportare le esigenze nutritive dei piccoli durante la giornata.
- Bisogna cercare di spingere i bambini a consumare cibi ricchi di energia e nutrienti, variando ampiamente le scelte, senza trascurare la frutta e la verdura. È importante che la dieta in questa fase di età fornisca le giuste quantità di proteine, di vitamine (soprattutto B, C, D) e di sali minerali (calcio, ferro e iodio su tutti).
- Riuscire ad abituare il bambino a seguire una dieta varia ed equilibrata fin dalla prima infanzia è importante, poiché le abitudini virtuose acquisite da giovani, persistono più facilmente nel tempo.
- Occorre evitare l’eccesso nel consumo di alimenti dolci e di bevande gassate. Anche i piatti tipici del fast-food all’americana andrebbero consumati poco di frequente.
- Inoltre, almeno un’ora al giorno andrebbe dedicata all’attività fisica e al movimento (camminare, giocare all’aperto, praticare sport).
Fonte: INRAN
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