I medici raccomandano di iniziare ad assumere un integratore di acido folico un mese prima di cercare una gravidanza. Ecco perché.
I medici raccomandano di iniziare ad assumere un integratore di acido folico un mese prima di cercare una gravidanza. Ecco perché.L’acido folico o vitamina B9 è un prezioso alleato della salute del bebè. La carenza di folacina nelle donne in periodo periconcezionale, per altro non frequente in occidente, costituisce un fattore di rischio per l'adeguato sviluppo fetale portando a gravi manifestazioni come la spina bifida o addirittura l'anencefalia.
Ecco come assumere acido folico in gravidanza
- La folacina ha un ruolo fondamentale nel metabolismo degli aminoacidi, nella sintesi degli acidi nucleici e nell'emopoiesi (formazione del sangue) e svolge un ruolo essenziale in molte reazioni metaboliche alle quali prende parte anche la vitamina B12
- La folacina la troviamo principalmente nelle frattaglie, nei vegetali (fagioli, pomodori, arance) nelle germe di grano e nel lievito di birra
- Pur essendo presente in diversi cibi, l’acido folico assunto normalmente tramite la dieta non è sufficiente per svolgere un’azione protettiva nei riguardi dell’embrione ed è necessario ricorrere a una supplementazione quotidiana
- Dato che la formazione del tubo neurale avviene nel primo mese di gestazione, e l’organismo materno deve avere il tempo di fare scorta di questa vitamina, la raccomandazione, sancita anche dalle Linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità, è quella di cominciare ad assumere un’integrazione già a partire dal mese precedente al concepimento
- Visti gli effetti benefici dell’acido folico, la sua assunzione dovrebbe proseguire per tutto il primo trimestre di gravidanza. Secondo le nuove tabelle dei Larn (livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana) il dosaggio consigliato è di 600 microgrammi al giorno
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