Quando è consigliata la cottura dei cibi e quando, invece, meglio il crudo? Ecco qualche consiglio
Quando è consigliata la cottura dei cibi e quando, invece, meglio il crudo? Ecco qualche consiglioAlcuni cibi possono perdere le loro preziose sostanze con la cottura mentre altri diventano più digeribili e igienicamente più sicuri.
Ecco come conservare le proprietà nutritive degli alimenti
- E’ preferibile non cuocere la verdura perché così si assimilano meglio le vitamine e i sali minerali.
- Meglio lavarla accuratamente ma non lasciare la verdura fresca immersa in acqua (si disperderebbero le sostanze nutritive)
- Per chi preferisce la cottura, meglio quella a vapore: non cuocere troppo ma far si che le verdure restino croccanti
- Dopo la bollitura, invece, si consiglia di usare l’acqua utilizzata per preparare minestre o zuppe in quanto contiene le sostanze più importanti
Ecco alcuni esempi di verdure e frutta da preferire crude:
Peperoni. Contengono molta vitamina C ma anche potassio, fosforo, calcio e altre vitamine.
Cipolla. Se mangiata cruda apporta vitamina A, B6, C, PP, E, acido folico, fosforo, calcio e potassio. Contiene anche quercetina che ha un forte potere antiossidante. Per chi soffre di iperacidità o di ulcera gastrica si consiglia una breve cottura.
Aglio. Andrebbe mangiato crudo perché una volta cotto, perde fino al 90% delle sue proprietà salutari. E’, infatti, anticolesterolemico, utile contro l’ipertensione e per rinforzare il sistema immunitario.
Carciofo. Mangiato crudo (con un po’ di limone che ne aumenta l’assorbimento del ferro) funziona come un ottimo depuratore del fegato. E’ un ortaggio ricco di fibre, ottimo anche dopo la cottura.
Mele e pere. Fresche e di stagione garantiscono il maggior apporto di nutrienti. Meglio cuocerle per beneficiare delle fibre che contengono
Nella seconda parte gli alimenti per i quali è consigliata la cottura.
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