Fenemeno in continua crescita, quello delle intolleranze alimentari è un problema che colpisce sempre più persone...
Fenemeno in continua crescita, quello delle intolleranze alimentari è un problema che colpisce sempre più persone...Le intolleranze alimentari pur essendo sempre più diffuse forse a causa dell’abuso, nei cibi, di sostanze coloranti e di conservanti che portano a ipersensibilizzazione, non sono riconosciute dalla medicina ufficiale.
Si calcola che ne soffra una persona su tre ma poiché non comportano l’intervento delle immunoglobuline (particolari anticorpi che mediano il sistema immunitario, definite anche IgE) non sono rilevate dai tradizionali test allergici e dunque difficilmente diagnosticabili a livello medico-scientifico.
Alla base delle intolleranze alimentari c’è una mancata digestione e/o assimilazione di alcuni alimenti o sostanze in essi contenuti
Ciò può dipendere da una scarsa presenza di enzimi o al contrario, da un surplus di batteri nocivi che alterano la flora intestinale. Per esempio l’intolleranza al lattosio è causata da una carenza di lattasi, l’enzima digestivo che scompone lo zucchero del latte.
Le cause scatenanti delle intolleranze sono da ricercarsi in difetti metabolici, stati emotivi alterati, stile di vita errato o assunzione di antibiotici, fattori che spesso influiscono sulla flora batterica intestinale e dunque su tutto l’apparato immunitario.
L’intestino perde, così, la naturale capacità filtrante permettendo il passaggio nel sangue di sostanze non correttamente digerite. L’accumulo di tali sostanze fa sì che l’organismo generi tossine in grado di dare origine a una sorta di lento ‘avvelenamento’ causa di diversi disturbi che, di solito, coinvolgono l’apparato digerente.
A differenza dei sintomi provocati dalle allergie, quelli delle intolleranze alimentari si presentano a distanza di alcuni giorni dall’ingestione dell’alimento incriminato. Per tale ragione non sempre è facile identificare tali sintomi e ricondurli a un’intolleranza.
È difficile ottenere una corretta diagnosi, soprattutto perché le intolleranze alimentari non sono riconosciute dalla medicina ufficiale cosa che, nel 1991, portò l’allergologo Kaplan a definirle ‘allergie non allergiche’ questo perché, pur dando luogo a sintomi di vario genere e natura, le intolleranze non rispondono ai comuni test allergologici in quanto non coinvolgono il sistema immunitario.
In Italia, sono sempre di più i centri specializzati che effettuano i test delle intolleranze e in cui, naturopati, omeopati o immunologhi che trattano questo tipo di problematica, potranno indicare il tipo di terapia più adatta alle vostre esigenze.