Si può essere vegetariani, vegani, ma anche crudisti. Il crudismo è uno stile di vita e anche una filosofia centrata sulla naturalezza.
Si può essere vegetariani, vegani, ma anche crudisti. Il crudismo è uno stile di vita e anche una filosofia centrata sulla naturalezza.Negli ultimi anni, anche in Italia, si vanno sempre piu' diffondendo stili di vita e di alimentazione alternativi.
- E' il caso dell'alimentazione vegetariana, che esclude i cibi di origine animale
- Della scelta vegana, che esclude qualsiasi cibo e prodotto che abbia origine animale, A 360°.
E' il caso infine, dello stile crudista, una filosofia di vita basata sull'eliminazione di tutto ciò che è cotto, manipolato, processato dall'industria e che mette invece al centro i prodotti piu' naturali possibili.
Diventare crudisti, o rawist, come si dice in inglese, significa consumare cibi 'crudi', o al massimo riscaldati, ma a temperature molto basse (intorno ai 45°).
- I crudisti escludono prodotti e cibi che provengano dall'industria mentre danno la preferenza a frutta, verdura, germogli, semi e a tutto ciò che può essere consumato senza cottura e senza grandi manipolazioni.
Eliminare la cottura e le trasformazioni, secondo i crudisti, è il miglior modo di preservare i nutrienti e i benefici che sono naturalmente contenuti nei cibi.
Senza la cottura infatti, le vitamine, i sali minerali e il potenziale energetico degli alimenti viene preservato.
Un altro aspetto importante della scelta crudista è la qualità 'bioenergetica' dei cibi, cioè non il semplice apporto calorico, ma il valore che questi assumono nell'equilibrio energetico complessivo della persona e del suo universo.
Per un crudista, i cibi cotti e trattati, sono una fonte immediata di tossine per il corpo. Lo costringono a disperdere molta energia per poterli digerire e lo intossicano.
Va sottolineato che diventare crudisti non significa diventare automaticamente vegetariani o vegani.
Il crudismo, infatti, non esclude nessun tipo di alimento, ma focalizza l'attenzione sulle qualità di un prodotto fresco, ancora ricco di vita, considerando un cibo cotto, alla stregua di un cadavere ingerito.
Come detto, la scelta crudista è una filosofia di vita che comprende l'alimentazione, come base per avere una migliore salute, una maggiore carica energetica, una qualità di vita migliore, liberata dai danni dei cibi 'contaminati' e dalle fatiche della cucina.
Diventare crudisti significa perciò:
- consumare moltissima frutta e verdura
- semi, bacche, germogli di tutti i tipi
- pesce, uova e carne (ovviamente crudi)
- frutta secca, latte, soprattutto fermentato
- alghe, radici e semi speciali, spesso di provenienza sudamericana
La preparazione dei cibi, come abbiamo detto è fondamentale nell'alimentazione crudista. Nulla si cuoce, al massimo si riscalda ad una temperatura tra i 40 e i 46°.
In generale i crudisti utilizzano moltissimo il frullatore o il pimer per frullare insieme gli alimenti e realizzare delle 'pappe' che risultano come un pasto completo, ma possono anche essere allestite invece seguendo ricette simili, nell'aspetto, a quelle tradizionali .
Le controindicazioni di una dieta crudista
Come si può comprendere, il buon senso è sempre la via migliore da seguire. Secondo i medici, ogni eccesso, in un senso o in un altro è negativo per il nostro benessere.
Dal punto di vista della salute, alimentarsi di cibi crudi può essere positivo per alcuni aspetti, ma anche negativo, perchè la cottura o la trasformazione di alcuni cibi, come ad esempio la pastorizzazione del latte o il trattamento delle carni, ci proteggono da alcuni virus e batteri.
- Il consiglio dunque, in generale è di fare un'attenta valutazione e chiedere il consiglio di un nutrizionista prima di fare una scelta alimentare così radicale come il crudismo.