L’alga wakame è un alimento orientale ricco di proprietà benefiche. Diffusa anche nella cucina occidentale, è una preziosa fonte di proteine e sali minerali.
L’alga wakame è un alimento orientale ricco di proprietà benefiche. Diffusa anche nella cucina occidentale, è una preziosa fonte di proteine e sali minerali. L’alga wakame (undaria pinnatifida) è un'alga commestibile molto presente nella tradizione culinaria orientale, nota e apprezzata anche nel mondo occidentale per la versatilità in cucina e le innumerevoli caratteristiche benefiche. Inoltre, contiene l’acido alginico, che a contatto con l’acqua forma una sorta di gel colloidale. Quest’ultimo, dunque, aumenta il senso di sazietà, riducendo al tempo stesso il gonfiore addominale e il bruciore gastrico.
Cos’è l’alga wakame
La wakame è un’alga marina bruna ed edibile, nota in Giappone fin dall’antichità. Alcune fonti, infatti, attestano che veniva utilizzata come preziosa fonte nutrizionale già nel 700 a.C.
Cresce spontaneamente sui fondali marini di alcune zone del Giappone, della Corea e della Cina e da alcuni anni viene coltivata anche lungo le coste Bretoni, in Nuova Zelanda e in Australia.
Predilige profondità fino ai 7 metri, correnti forti e temperature comprese tra i 5 e i 18°C. È alta circa 30 cm e si sviluppa principalmente nei mesi invernali, mentre la raccolta avviene in primavera.
Proprietà benefiche di questa alga
L’alga wakame è ricca di amminoacidi essenziali e di vitamine del gruppo A, C, E e K. Inoltre, è una preziosa fonte di sali minerali (principalmente selenio, calcio e iodio), ferro e triptofano. Il suo elevato apporto proteico la rende un alimento ideale da inserire in una dieta ipocalorica. Inoltre, è considerata un cibo ricostituente e ha anche proprietà antiossidanti. Ma non è tutto: l’alga wakame contiene anche fucoxantina, un pigmento che aiuta ad accelerare il metabolismo e a bruciare i grassi. Per questo motivo, è considerata anche un alimento dimagrante.
Inoltre, apporta fibre solubili e ha un effetto lassativo e saziante. Ha un’elevata concentrazione di acidi grassi omega 3 ed è un vero toccasana per stimolare la corretta funzionalità della tiroide. Pressoché priva di calorie, favorisce anche il transito intestinale.
Come si consuma l’alga wakame
Foto: YASUHIRO AMANO-123RF
Nella cucina orientale quest’alga viene consumata fresca appena scottata. Inoltre, è un ingrediente molto diffuso per preparare minestre, zuppe e insalate e può essere abbinata a verdure, ma anche a portate principali di carne e pesce. Può essere aggiunta ai legumi, fritta, sminuzzata e utilizzata come condimento. Senza contare che viene consumata anche da sola, leggermente condita con salsa di soia. In commercio, tuttavia, si può acquistare anche secca. In questo caso, è necessario lasciarla in ammollo nell'acqua tiepida per circa 20 minuti, così da permettere all'alga di ripristinare il suo aspetto frondoso.
Indicazioni e possibili controindicazioni
Onde evitare un sovradosaggio di iodio è bene non eccedere con le quantità. È consigliato, dunque, consumare l'alga wakame con regolarità all’interno di una dieta varia ed equilibrata. Chi non ama il suo sapore, può comunque beneficiare delle sue innumerevoli proprietà assumendo degli appositi integratori. Prima di procedere con l’assunzione, tuttavia, è bene chiedere un parere preventivo al proprio medico di fiducia. Infine, è bene tenere presente che il consumo è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento e che dovrebbero evitare di assumerla anche i bambini e i soggetti ipersensibili allo iodio.
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