I lupini sono dei legumi dalle innumerevoli proprietà benefiche, sebbene ancora poco conosciuti. Ecco come cucinarli per introdurli abitualmente nella propria dieta.
I lupini sono dei legumi dalle innumerevoli proprietà benefiche, sebbene ancora poco conosciuti. Ecco come cucinarli per introdurli abitualmente nella propria dieta.I lupini (o semi di lupini) sono dei legumi conosciuti fin dall’antichità: alcune fonti, infatti, attestano che venivano coltivati già da Egizi, Maya, Greci e Romani. Ricchi di proprietà benefiche, sono una preziosa fonte di proteine, ideale (anche) per vegetariani e vegani. Nutrienti ed energetici, questi legumi gialli hanno un elevato potere saziante e un basso indice glicemico, che li rende particolarmente indicati anche per chi soffre di diabete.
Cosa sono i Lupini? Un legume quasi sconosciuto
La varietà commestibile è il Lupinus Albus (più noto come lupino bianco) e la pianta del lupino appartenente alla famiglia delle Fabaceae.
I lupini devono essere consumati esclusivamente cotti e il sapore ricorda quello delle lenticchie, dei fagioli e dei ceci.
Tramite la cottura, infatti, viene eliminata una tossina potenzialmente nociva per l’organismo.
Proprietà, calorie e valori nutrizionali dei lupini
Foto:enzodeber-123RF
I lupini sono un’ottima fonte di proteine vegetali e sono privi di glutine. Ricchi di fibre, migliorando il transito intestinale, depurano l’organismo e favoriscono l’espulsione delle tossine. Ma non è tutto: questi legumi, infatti, hanno un indice glicemico basso e aiutano anche a contrastare l’insorgenza di patologie a carico dell’intestino. Inoltre, apportano vitamine B1 e B6 e sali minerali (come magnesio, calcio, fosforo, potassio e ferro). I lupini sono dei veri toccasana anche per chi soffre di diabete e malattie cardiovascolari. Aiutano a ridurre il colesterolo, prolungano il senso di sazietà, contribuiscono a regolare la pressione e a rafforzare il sistema immunitario. Le calorie dei lupini sono abbastanza elevate: 100 grammi, infatti, corrispondono a 371 Kcal. Soffermandosi sui valori nutrizionali, inoltre, il contenuto delle proteine (36 grammi) e quello dei carboidrati (40 grammi) praticamente si equivale.
Quanti lupini mangiare?
Una porzione ideale varia da 50 a 100 grammi e gli utilizzi in cucina sono tanti e vari: questi legumi, infatti, possono essere consumati come snack, contorno o come pasto principale. All’interno di una dieta varia e bilanciata, i lupini possono essere portati in tavola anche 2-3 volte a settimana.
I lupini hanno controindicazioni?
Un consumo eccessivo di questi legumi può causare gonfiore e tensione addominale. Inoltre, può scatenare allergia in soggetti che non possono assumere arachidi, piselli, lenticchie, ceci o soia. In questi casi, dunque, è bene chiedere un parere preventivo al proprio medico prima di assumere una porzione di lupini, così da fugare il rischio che si verifichino eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie o shock anafilattico. Inoltre, essendo legumi abbastanza salati, se ne sconsiglia l’assunzione se si soffre di ipertensione o problemi cardiaci.
Come si mangiano i lupini
In commercio sono disponibili lupini in salamoia oppure confezionati sottovuoto già cotti e salati. In alternativa, si possono acquistare anche prodotti freschi o secchi. Per eliminare la lupanina, una sostanza che conferisce loro un sapore particolarmente amaro, è necessario farli bollire, dopo averli lasciati in ammollo in acqua e sale per 3 giorni, avendo cura di cambiare l’acqua almeno una volta al giorno. I lupini possono essere utilizzati per preparare minestre e zuppe, ma anche come snack e contorni proteici. Possono essere abbinati alle verdure, ma anche macinati per preparare farine e salse. Quelli in salamoia, infine, possono essere consumati in insalata di legumi o semplicemente abbinati a carne e pesce, ma anche gustati da soli leggermente conditi.
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