In occasione della Giornata Mondiale del Latte, il 1 giugno, l'Associazione Italiana Lattiero Casearia ricorda le proprietà nutrizionali di questo alimento. Scopri perché berlo!
In occasione della Giornata Mondiale del Latte, il 1 giugno, l'Associazione Italiana Lattiero Casearia ricorda le proprietà nutrizionali di questo alimento. Scopri perché berlo!E' ormai dal 2001 che ogni 1 giugno viene celebrata la Giornata Mondiale del Latte.
L'iniziativa, voluta dalla Food and Agriculture Organization (FAO) delle Nazioni Unite, è pensata per sottolineare l'importanza del latte come alimento globale.
In Italia a ricordarla è Assolatte, l'Associazione Italiana Lattiero Casearia, che in occasione dell'edizione 2016 della giornata punta l'attenzione sulla qualità nutrizionale di questo alimento.
Il latte fornisce una miscela unica di nutrienti indispensabili per la crescita e la salute dell'uomo
In particolare, all'interno del latte si trovano:
- proteine di qualità elevata, in grado di apportare tutti gli aminoacidi che l'organismo umano non è in grado di sintetizzare autonomamente;
- vitamine del gruppo B, alleate del buon funzionamento di numerosi processi metabolici e fisiologici (ad esempio vitamina B2, vitamina B5 e vitamina B12);
- oligoelementi, come il selenio;
- minerali, come il calcio e il magnesio.
Questo mix di nutrienti, sottolinea Assolatte, aiuta a ridurre l'incidenza dell'obesità e dei rischi ad essa associati.
Tuttavia, in un mondo in cui l'attenzione nei confronti della provenienza del cibo portato in tavola e della sostenibilità della sua produzione è sempre più alta, l'industria del latte così come si presenta oggi è considerata da molti tutt'altro che sostenibile.
Assolatte sostiene che, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, il latte è difficilmente battibile.
“Per raggiungere l'apporto nutrizionale di un bicchiere di latte”, sostiene l'Associazione, “sarebbe necessario mangiare, ad esempio, 1 kg di spinaci o quantità ancora più elevate di fagioli”.
Secondo la FAO, prosegue Assolatte, nessun altro alimento riesce a fornire altrettanti nutrienti al costo abbordabile del latte e garantendo la stessa sostenibilità.
Per trarre i massimi benefici dall'inclusione del latte vaccino nella propria alimentazione è importante iniziare a consumarlo già in tenera età, soprattutto per promuovere e proteggere la salute delle ossa a lungo termine.
Il calcio che serve a renderle forti viene infatti accumulato nelle ossa fino ai 20-25 anni di età; in seguito questo minerale serve solo a rimpiazzare le perdite, e non permette di aumentare la massa ossea. In altre parole, l'osteoporosi deve essere combattuta sin da giovani.
D'altra parte è però bene ricordare che il consumo di latte vaccino è sconsigliato prima dell'anno di vita. Il suo contenuto in proteine è infatti troppo elevato per un bambino di età inferiore ai 12 mesi.
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