Anche l'Italia deve lottare contro sovrappeso e obesità. Ecco le statistiche sulla situazione della popolazione del Bel Paese.
Anche l'Italia deve lottare contro sovrappeso e obesità. Ecco le statistiche sulla situazione della popolazione del Bel Paese.Nemmeno in Italia, patria di uno stile di vita salutare come la Dieta Mediterranea, possiamo ritenerci al sicuro dai rischi del sovrappeso e dell'obesità.
A certificarlo sono i dati presentati a Milano in occasione della tavola rotonda Obesità: malattia negletta organizzata in occasione di Spazio Nutrizione, il congresso dedicato all'alimentazione sana.
Il 35,3% della popolazione italiana è alle prese con il sovrappeso mentre il 9,8% è obesa, e nel Bel Paese ogni 10 minuti una persona muore per cause associate all'obesità
Secondo le stime ogni anno questa malattia causa ben 57 mila decessi, per una media di più di mille morti alla settimana.
Anche in Lombardia, Regione che si colloca al di sotto delle medie nazionali, la situazione è in realtà preoccupante: il 31,9% degli abitanti è infatti in sovrappeso e l'8,7% è addirittura obeso.
Il problema coinvolge anche il resto del mondo, dove stando ai dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ben 1,9 miliardi di adulti sono in sovrappeso e, fra questi, circa 600 milioni sono obesi.
Fortunatamente come ha osservato Michele Carruba, direttore del Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità all’Università degli Studi di Milano, l'obesità è una malattia curabile.
Per affrontarla è però necessario che la popolazione si renda conto di quanto è importante, prima di tutto, evitarla con un'adeguata prevenzione.
Per quanto riguarda invece la cura, gli esperti ritengono che la soluzione migliore sia la creazione di centri di riferimento (le cosiddette obesity unit) caratterizzati da un approccio multidisciplinare in cui i pazienti obesi possano essere seguiti da tutte le prospettive utili: alimentare, psicologico e chirurgico.
Da questo punto di vista la Regione più virtuosa sembra essere il Veneto, la prima ad aver istituito un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) che prendendo in carico il paziente obeso mira a garantire una gestione migliore della sua patologia, riducendo anche l'impatto economico per il Servizio Sanitario Nazionale.
Nei casi più gravi è possibile ricorrere alla chirurgia bariatrica, che può far guadagnare al paziente anche più di 3 anni di vita vissuta in ottima salute.
Attenzione, però: l'intervento non deve essere considerato una soluzione di comodo, e dieta e attività fisica restano comunque pilastri fondamentali della lotta contro il peso eccessivo.
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