Il burro è stato a lungo accusato di nuocere alla salute, ma potrebbe prevenire il diabete. Scopri i risultati delle ultime ricerche!
Il burro è stato a lungo accusato di nuocere alla salute, ma potrebbe prevenire il diabete. Scopri i risultati delle ultime ricerche!Il burro è stato a lungo demonizzato: il suo elevato contenuto in grassi saturi, considerati fino a poco tempo fa il tipo di grassi alimentari meno salutare, ha fatto sì che il suo consumo diminuisse a favore di un aumento del consumo di grassi di origine vegetale.
Gli studi condotti nel corso degli anni hanno però portato a rivalutarlo a tal punto che ora sembra che includere burro nell'alimentazione quotidiana possa tradursi in effetti benefici per la salute.
Il burro potrebbe proteggere dall'insorgenza del diabete
A suggerirlo è un'analisi degli studi sugli effetti del consumo di burro pubblicata su PLoS One da un gruppo di ricercatori guidato da Laura Pimpin e Dariush Mozaffarian, esperti della Tufts University di Boston (Stati Uniti).
I dati a disposizione hanno svelato una lieve associazione tra il consumo di una dose di burro pari a 14 grammi al giorno e la riduzione del rischio di diabete.
Non è invece stata rilevata nessuna associazione con il rischio di malattie cardiovascolari e, più in generale, il consumo di burro è risultato solo lievemente associato a mortalità.
“Come cibo il burro potrebbe essere una 'via di mezzo'”, ha spiegato Pimpin commentando i risultati.
Secondo la ricercatrice questo alimento potrebbe essere “una scelta più salutare rispetto agli zuccheri o all'amido, ad esempio del pane bianco o delle patate su cui spesso viene messo il burro e che sono stati spesso associati a un più elevato rischio di diabete e di malattie cardiovascolari”.
D'altra parte, il burro potrebbe essere “una scelta peggiore rispetto a molte margarine e oli da cucina – quelli ricchi di grassi salutari come quello di soia, colza, semi di lino e l'extravergine di oliva – che probabilmente ridurrebbero il rischio sia rispetto al burro che rispetto a cereali raffinati, amidi e zuccheri”.
“I nostri risultati suggeriscono che il burro non dovrebbe né essere demonizzato né considerato 'tornato' a rappresentare la strada verso la buona salute”, ha aggiunto Mozzafarian.
“Saranno necessarie più ricerche per comprendere meglio il potenziale minor rischio di diabete, che è stato suggerito anche da altri studi sui grassi da latticini. Potrebbe essere reale, oppure dovuto ad altri fattori legati al consumo di burro”.
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Fonte: Newswise