Cara Maya,
mi è capitato di leggere una dedica di Will Smith alla moglie, Jada Pinkett. Stanno insieme da una ventina d’anni. Venti anni, ci rendiamo conto? E lui le scrive queste parole: “Questa foto è stata scattata 20 anni fa a casa di tua mamma. È un sacco di tempo fa! Così ho deciso di fare un po’ i conti… Ti ho cantato buon compleanno 20 volte e comprato 19 regali (ero impazzito, quell’unico anno). Ti ho guardata soffiare 693 candeline (737 dopo stasera). Ti ho detto “Ti amo” almeno 8.285 volte. E, dei quasi 3,96 miliardi di donne sul pianeta, ce n’è solo una con cui voglio spendere il resto della mia vita. Buon compleanno, amore mio!”.
Ora mi chiedo: va bene non credere più alle favole e al mito del principe azzurro, ma perché a me capitano solo casi umani?
Dov’è il mio Will Smith e dove sono i miei auguri di compleanno strappalacrime?
Sad Sally
Maya Risponde
Carissima Sally,
so benissimo come ti senti e che scriverti che “ciò che meriti arriverà, bisogna solo avere la pazienza di aspettarlo” non servirà granché per cambiare le cose.
Ché il nostro bisogno di attenzioni, di essere al centro dei suoi pensieri viene, nella maggior parte dei casi, scambiato per paranoia, bisogno di controllo, incapacità di star da sole e di essere indipendenti. Ché ci siamo fatte carico dei fardelli di tanti uomini negli anni, trasformandoci in mamme, mogli, amiche, amanti, senza mai ricevere un grazie, senza l’ombra della possibilità che qualcuno potesse essere lo stesso anche per noi. In modo incondizionato. In un unico pacchetto, senza rate e senza interessi aggiuntivi da pagare.
Tutto questo non è mai accaduto, ma c’è un però. Quello che potrebbe cambiare tutto.
Ché se vogliamo che un Will Smith arrivi nelle nostre vite e sia “quello giusto”, che le promesse le mantiene e non sparisce alla prima difficoltà, quello che tutte le belle intenzioni dei primi tempi è anche in grado di tramutarle in fatti, allora dobbiamo smetterla di fare da balia a tutto ciò che non corrisponde alle nostre aspettative.
Come si suol dire “La vita è troppo breve per mangiare cornetti vuoti”: nell’attesa che arrivi quello col ripieno che più ci piace, meglio stare a dieta!
Maya
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