Cara Emme,
ieri a cena dai miei non so perché ad un certo punto mentre mio fratello si lamenta della superficialità del mondo scherzando dico “Beh almeno tu hai trovato la tua metà, pensa io che devo cercare la mia in mezzo a gente che gioca a Pokemon GO!”. Il silenzio. Mio padre che dice 20 parole l’anno tuona “Tu cerchi qualcosa che non esiste.” Mia madre gli fa eco “Certo quelli che ti volevano sposare li hai buttati”.
Sono qui che fisso il soffitto. Hanno ragione loro? Ho 35 anni!
D.
Maya Risponde
D, rilassati.
I parenti sono come dei cecchini piantati sul tetto della nostra autostima.
Tu sali di un punto percentuale e loro: “Ma il pettine lo usi?” “Possibile che non mi sia dato di vederti un giorno vestita con un bel tailleur pantalone?" "Cos’è sta moda da zingarella?”
Tu rispondi con il sorriso di un’annunciatrice Rai, stoica col sorriso accomodante di Nicoletta Orsomando e loro incalzano “Mangi ancora i carboidrati?” “Al compleanno della fidanzata di tuo fratello vieni con qualcuno? No eh? Figurati.”
Va da sé che quelli con cui sei uscita dai quindici anni in poi, dopo i trenta sono tutti ottimi partiti.
Quando ci uscivi li avrebbero mandati nelle miniere in Cile, senza pila con un cucchiaino da tè.
Adesso Principe Harry scansati che il figlio del ciclista di via Marconi è “proprio un bel ragazzo, ci uscivi no?”
D. non hanno ragione loro.
Hai ragione tu, che hai seguito il corso delle cose che ti sono capitate e ora sei sola, ma ne capiteranno altre.
Non serve spiegare ai cecchini dell’autostima che non funziona come nei film.
Che nei giorni di pioggia in cui va tutto storto, va tutto storto e basta.
Non arriva nessun attore belloccio in nessun dannato bistrot.
Non c’è nessun dialogo perfetto e nessun appuntamento, nessuna delusione fake e nessun climax finale con happy ending.
Ognuno dice la sua sulle coppie da UNO.
Perché alla fine devi fare la vita di una coppia ma da sola. Cene, cinema, matrimoni, bollette, mutui, affitti, tutto x 1.
Vuoi mettere gli enormi vantaggi? Quando in inverno metti la tutona da palombaro di pile, il poncho di lana e gli scladamuscoli di lana cotta e ordini giapponese per due mangiando tutto tu e vedi 345 serie tv piratate in un weekend nessuno ti vede.
D. la gente parla invece di ascoltare, la maggior parte delle volte.
Il mondo è pieno di “Ciao come STO?”, gente che ti usa come specchio per raccontarsi storie.
Quante volte ti avranno detto “Non ti accontenti”,“Hai un brutto carattere”,“Sei strana”.
D. io sono tutte e tre queste cose, e mille altre ancora, e non faccio una piega.
Non hanno ragione loro. Abbiamo ragione noi.
Anche quando stiamo fuori dai nostri cuori che sono vuoti e sembrano degli hangar e di manutenzione spendiamo una fortuna. E vorremmo tanto che qualcuno entrasse per rientrarci dentro anche noi.
D. va bene così. Anche stare fuori va bene.
E’ divertente fidati.
Fatti una risata sugli alibi da "CSI single" che ti appiccicano addosso.
Nel caso nel cuore della Brianza c’è il figlio di un ciclista che secondo mia zia è meglio di Ben Affleck.
Se serve agevolo il contatto.
Foto © tobago77 - Fotolia.com
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