Origini storiche e mitologiche della festività che rende omaggio alla persona che si è presa più cura di noi
Origini storiche e mitologiche della festività che rende omaggio alla persona che si è presa più cura di noiÈ il primo individuo che conosciamo, dato che veniamo al mondo dopo essere stati per 9 mesi ospiti del suo ventre, e sarà colei che ci garantirà amore imperituro per il resto della sua vita.
Le mamme sono da sempre celebrate come tesori sociali dalle comunità di tutto il mondo, e in special modo in Italia, dove esiste un rapporto particolare tra la genitrice e i suoi figli (tanto che il popolo tricolore è universalmente definito “mammone”).
Alle madri è dedicata una festa tutta loro che viene quasi ovunque celebrata ogni seconda domenica di maggio
Ma come nasce questa festività? Il culto archetipico della madre quale potenza primigenia fecondatrice è antico come l'uomo ed è presente in quasi tutte le mitologie della storia.
In epoca moderna l'origine molto più secolare è da ritrovare nella consuetudine britannica del Mothering Day che permetteva ai giovani studenti o apprendisti di tornare per un giorno a casa allo scopo di ringraziare simbolicamente la mamma.
Il dibattito vero e proprio (ancora una volta politico) è sorto invece in tempi più recenti, ovvero verso gli anni 70 dell'Ottocento.
In America, infatti, l'attivista Julia Ward Howe, pacifista e abolizionista, propose di creare il Mother's Day for Peace, per coniugare amore filiale e riflessione antibellica.
La proposta venne ripresa con maggior successo da Anna Jarvis all'inizio del secolo successivo: il suo tributo alla madre attivista per la pace venne ufficializzato dal Presidente Woodrow Wilson, che deliberò di istituire un giorno all'anno per omaggiare la figura materna.
Simbolo della Festa è il garofano, che viene donato o indossato dai figli in due colori diversi a seconda delle occorrenze: sarà rosso se la madre è in vita, bianco se è scomparsa
In Italia, e in molti Paesi cattolici, la festività viene associata al culto di Maria madre di Gesù, e la prima occorrenza risale al 1957, quando il parrocco di Tordibetto di Assisi, Don Otello Migliosi, volle proporla a concittadini e fedeli.
Da allora è stata adottata da tutta la nazione, con una progressiva deriva commerciale che arriva fino ai nostri giorni.