La Basilicata è una regione piccola che nasconde tanti gioielli, Acerenza è uno di questi
La Basilicata è una regione piccola che nasconde tanti gioielli, Acerenza è uno di questiCi troviamo nell'Appennino Lucano, nel bacino del fiume Bradano: qui sorge Acerenza. Siamo a meno di 40 km da Potenza e a una settantina da Matera: non è difficile raggiungere questo borgo.
Un po’ di storia: abitato sin dall'Età del Ferro, fu conquistato dai Romani nel 318 a. C. Fece parte del Ducato di Benevento ed ebbe grande importanza nel Medioevo. Dopo l'occupazione di Totila, le lunghe contese con i Bizantini e i Longobardi e la distruzione a opera dei Franchi, riacquistò preminenza nella regione. Conquistato da Roberto il Guiscardo (1061), partecipò alla rivolta ghibellina (1268) e in seguito divenne feudo dei Sanseverino, dei Ruffo, dei Barnota e dei Morra.
Passeggiando per le vie del borgo si incontra la bella cattedrale, dedicata all'Assunta e a San Canio, eretta nel XI secolo e in parte ricostruita nel 1281 in stile romanico-gotico
Nella facciata, che ha subito molti rimaneggiamenti soprattutto nel 1524, si può ammirare un enorme rosone e un portale del XII secolo, in stile romanico pugliese; l'interno a croce latina conserva opere di grande valore, come un trittico del XV secolo raffigurante Cristo in trono, una Pietà, sempre del XVI secolo, e un busto marmoreo identificato con Giuliano l'Apostata. Al di sotto del presbiterio la famiglia Ferrillo (1523) fece costituire una cripta a pianta quadrangolare, con quattro pilastri e volte affrescate.
Acerenza è ricca di splendidi edifici risalenti al XVIII secolo, come i palazzi Saluzzi e Caramuta, con portali decorati. Del castello dei Belmonte, oltre a vari ruderi, resta una torre cilindrica con meridiana.
Non perdetevi il Museo Etnografico Casa Contadina e il Museo Diocesano d'Arte Sacra, ospitato nel palazzo del Vescovado.