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A Glendalough, in Irlanda, come sul set del ‘Trono di Spade’!

Un weekend lungo nella capitale irlandese permette di conoscere anche uno dei luoghi più belli e amati dai dublinesi: la Contea di Wicklow.
 

Un weekend lungo nella capitale irlandese permette di conoscere anche uno dei luoghi più belli e amati dai dublinesi: la Contea di Wicklow.
 

Dublino è famosa per la sua birra, i pub e James Joyce: chi c’è già stato può comunque tornarci per visitare alcuni luoghi meno conosciuti della città e fare un’escursione verso le Wicklow Mountains, che si stagliano azzurrine in lontananza. In città, se ancora non si è stati, merita una visita (guidata) la biblioteca del Trinity College, dove hanno studiato personaggi famosi come Jonathan Swift, Oscar Wilde e Samuel Beckett.

Altro luogo dublinese molto particolare per capire il desiderio di libertà e di indipendenza degli irlandesi è il Kilmainham Gaol, la prigione. A partire dalla seconda metà del Settecento, questo freddo e tetro edificio in pietra ospitò non solo i delinquenti ma anche tutti coloro che combatterono per la libertà dell’Irlanda e contro la sovranità inglese. Per questo motivo la prigione è diventata monumento nazionale.
 

Per raggiungere la Contea di Wicklow ci sono due strade: quella costiera N11 per Wexford oppure la R763 che da Ashford si dirige verso Laragh e Glendalough, dove sorge il sito monastico omonimo. Si tratta di un luogo remoto e antico, dove si respira un’atmosfera degna del serial fantasy ‘Il trono di spade’

Glendalough, Valle dei Due Laghi, giace in fondo a una vallata: le sue origini risalgono al VI secolo, quando il giovane monaco san Kevin, modello di virtù, divenne abate della comunità monastica che vi abitava. Fino al 617, anno della sua morte, la comunità divenne sempre più importante. Successivamente il luogo fu saccheggiato da Danesi e Normanni, fino a che, nel XII secolo, l’abate san Lorenzo O’Toole non ricostruì il complesso monastico. Quello che si vede ancora oggi sono gli edifici risalenti a quel periodo. Si distinguono ancora la St. Kevin Kitchen, un piccolo oratorio forse risalente all’epoca del santo, i resti di una cattedrale, alcuni edifici dimore degli antichi abitanti e una singolare torre circolare.
 
A pochi chilometri si raggiunge poi il paesino di Laragh e da qui si arriva al Meeting of the Waters, punto panoramico dove si congiungono i fiumi Avonmore e Avonbeg. Da qui in un paio di chilometri si arriva ad Avoca, grazioso borgo di casette bianche dove si può ammirare il più antico mulino funzionante del Paese (risale infatti al 1723). Al suo interno è un laboratorio artigiano dove le tessitrici lavorano e propongono plaid e altri tessuti di lana e cotone.