Tra Mulhouse e Strasburgo, un itinerario in Alsazia per conoscere vini come il Riesling o il Sylvaner, affascinanti centri medievali e deliziose specialità culinarie.
Tra Mulhouse e Strasburgo, un itinerario in Alsazia per conoscere vini come il Riesling o il Sylvaner, affascinanti centri medievali e deliziose specialità culinarie.Lo spicchio estremo orientale della Francia, l’Alsazia, è un luogo davvero speciale: francese ma anche un po' tedesco, nasconde città e territori molto particolari.
Un percorso lungo 150 chilometri, la Strada dei Vini d’Alsazia, attraversa campagne incantevoli e tocca città che non si dimenticano.
Il territorio è costellato di grandi vigneti: qui la tradizione vitivinicola è davvero antica, risale ai Romani, mentre in epoca medievale Merovingi e Carolingi producevano e bevevano un vino che era anche tra i più costosi dell’epoca.
Il segreto della bontà dei vini alsaziani sta naturalmente nel luogo: la piovosità è bassa e i giorni di sole sono molti perché la catena dei Vosgi protegge la regione dalle correnti atlantiche. I vini più rinomati sono quasi solo bianchi: Riesling, Moscato, Gewurztraminer e Sylvaner.
Punto di partenza per l’itinerario è Mulhouse.
Nell’Ottocento era un’importante città industriale: si possono ammirare il quartiere operaio e interessanti dimore signorili dello stesso periodo. Oggi è possibile visitare importanti musei dedicati alla tecnica: il Museo dell’Automobile ospita oltre 500 veicoli, costruiti a partire dal 1878 fino ai nostri giorni. Vi è anche un museo ferroviario, uno dedicato all’energia elettrica, nonché un altro dedicato alla stampa su stoffa.
Poco distante è Thann, dove inizia ufficialmente la strada del vino. Questa si snoda tra paesaggi molto vari, dove ai vigneti si alternano boschi e pittoreschi paesini, di origine medievale e spesso sovrastati da antichi castelli che oggi sono importanti aziende vinicole o alberghi di lusso.
Colmar è una splendida tappa intermedia; il suo aspetto è ancora quello di un’antica cittadina, dove la guerra dei Trent’anni o l’invasione nazista nel 1940 sembrano non aver lasciato traccia. Nel suo centro storico sono da visitare il Quai de la Poissonerie, il quartiere dell’antico mercato del pesce che oggi è chiamato Petite Venise (piccola Venezia), la Maison de Têtes, caratterizzata dalle 111 teste che ornano la facciata e il Museo Unterlinden, ospitato in un convento duecentesco.
Dirigendosi verso Strasburgo si incontra Kayserberg: il borgo medievale è impreziosito da insegne di ferro battuto. Si incontra poi Ribeauvillé, dominato dalla mole di tre castelli. Caratteristica notevole dell’itinerario è che, oltre alla possibilità di conoscere splendidi vini, c’è l’opportunità di visitare numerose attività artigianali che preparano vere specialità da gourmet: formaggi per tutti i gusti, il vero paté di foie-gras o autentiche marmellate da chef.