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Australia selvaggia: negli antichi paesaggi degli aborigeni

Visitiamo Ayers Rock, chiamato anche Uluru, il monumento naturale per eccellenza dell’outback australiano.

Visitiamo Ayers Rock, chiamato anche Uluru, il monumento naturale per eccellenza dell’outback australiano.

Siamo negli sconfinati territori dell’Australia più selvaggia: Ayers Rock è il ‘Centro Rosso’ legato al mito della creazione del mondo, il sommo simbolo spirituale per gli aborigeni Anangu. Si tratta di un monolito, formatosi circa 300 milioni di anni fa, che si erge per 348 metri nel deserto: una roccia sedimentaria di cui affiora solo una parte, il resto è nascosto nelle viscere della terra.

Il monolito è ricco di ferro, che a causa dell’ossidazione gli ha donato un colore particolare arancio-ruggine.
 

Guardare questo panorama all’alba e al tramonto è qualcosa di magico: l’Ayers Rock ‘si incendia’ e mette in scena uno spettacolo cromatico incredibile insieme al cielo e ai suoi colori.

Essendo dispersi nell’entroterra australiano, bisogna rispettare le tradizioni degli Anangu e seguire i divieti imposti per visitare le mete sacre tutelate dal Parco nazionale dell’Uluru-KatanTjuta. Oltre all’Ayers Rock, merita sicuramente una tappa la vicina catena montuosa degli Olgas
 
Il luogo più cool, romantico e rispettoso dell’ambiente dove soggiornare è un campo tendato molto chic il "Longitude 131°", il cui nome omaggia le coordinate dell’Ayers Rock. Si tratta di un resort di tela che fonde glamour e camping garantendo una lussuosa ospitalità a impatto zero. Ogni tenda è dedicata ad un esploratore della zona e offre uno spettacolo straordinario: una parete di vetro dà sul monolito e permette di ammirarne i colori nei momenti della giornata. Veder sorgere il sole qui è uno spettacolo davvero emozionante.