Blog, video e laboratori animano la città lombarda nei giorni della festa che celebra il torrone, prodotto tipico della tradizione culinaria cremonese.
Blog, video e laboratori animano la città lombarda nei giorni della festa che celebra il torrone, prodotto tipico della tradizione culinaria cremonese.La città di Cremona celebra annualmente questo suo prodotto speciale con una Festa del Torrone. La manifestazione si svolge solitamente a metà novembre ed è un'occasione perfetta per fare incetta di prodotti tipici, anche in vista del Natale. E fra assaggi, laboratori per bambina e spettacoli, ce n'è davvero per tutti i gusti!
Ma per partecipare alla Festa del Torrone è bene arrivare preparati! E allora, scopriamo l'origine fiabesca di questa specialità dolciaria, scomodando cavalieri, dame e principi.
La storia del torrone
Siamo nel 1441, nel giorno in cui furono celebrate le nozze fra Bianca Maria Visconti, figlia del duca di Milano e Francesco Sforza, signore della città.
Luogo dell’evento: Cremona. Una festa grande, straordinaria, da celebrare degnamente inventando addirittura un dolce. Fu così che i pasticceri si misero all’opera, confezionandone uno con miele, mandorle e albume, e dandogli poi la forma del Torrione, poi Torrazzo, che domina la piazza principale della città.
Torrione, torrazzo, torrone: tanti nomi, una sola specialità
Da qualche anno la rievocazione storica del matrimonio tra Bianca Maria e Francesco parte da Milano, a ricordo della dipartita della fanciulla dalla sua città natale: un corteo di oltre 140 figuranti, in costume d’epoca, si muove dal castello Sforzesco fino in piazza Duomo. Di qui riprende a Cremona dove, dopo aver sfilato per le strade della città, si conclude nella piazza del Comune, con uno spettacolo di sbandieratori e la celebrazione del matrimonio.
Dagli ingredienti semplici al successo
Probabilmente di dolci simili se ne preparavano già addirittura in epoca romana; furono gli Arabi, però, a diffondere la ricetta, che si è estesa a tutto il Mediterraneo, dalla Spagna fino alla Grecia e alla Turchia. Gli ingredienti di base sono mandorle o nocciole, miele, zucchero, albume d’uovo, a cui si aggiungono talvolta spezie, pistacchi, cioccolato (usato anche come rivestimento). Il torrone acquistò fama e successo in breve tempo, tanto che fu considerato dono prezioso da offrire a ospiti illustri in occasione del Natale e delle feste più importanti. In Italia ne esistono parecchie versioni che si preparano soprattutto al sud.
Torrone, una specialità di Cremona
È relativamente recente, stiamo infatti parlando dell’Ottocento, il momento in cui apparvero a Cremona i primi laboratori dedicati espressamente alla fabbricazione del torrone. Le varietà principali sono due, duro e tenero. Quello duro è detto anche friabile, perché si sbriciola quando si cerca di tagliarlo: la differenza con il morbido sta solo nella cottura dell’impasto, molto più lunga.
Il torrone viene proposto ormai in numerosissime varianti, come quella ricoperta al cioccolato, o quella fatta di solo cioccolato e nocciole, simile al ‘torrone di Natale’ napoletano.
Altra occasione per unire musica, arte e dolcezza è poi senza dubbio il mercatino di Natale che si tiene tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, dove sarà possibile assaggiare non solo le numerose varietà di torrone ma anche altre specialità, come la mostarda e il salame.