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Tormentoni estivi: le hit dal 1960 al 2025

Dai primi brani estivi, lanciati negli anni '60, alle ultime hit che balleremo ancora a lungo: ecco la playlist perfetta per una stagione di buona musica

Dai primi brani estivi, lanciati negli anni '60, alle ultime hit che balleremo ancora a lungo: ecco la playlist perfetta per una stagione di buona musica

Il fenomeno dei tormentoni estivi in Italia ha preso piede negli anni '60. Artisti come Nico Fidenco e il suo singolo "Legata a un granello di sabbia" (1961) hanno insegnato agli italiani, in viaggio verso il mare più vicino, cosa significasse dare una colonna sonora alla propria estate. Di decennio in decennio la composizione della hit dell'estate è diventata una scienza raffinata. Lo ha dimostrato Edoardo Vianello, con i suoi racconti estivi come in "Abbronzatissima" (1963), fino all'orecchiabilissima "Sofia" di Alvaro Soler. Anche quest'anno abbiamo la nostra playlist di tormentoni estivi 2025, ma ora è tempo di fare un tuffo nel passato e scoprire i brani che ci hanno fatto ballare di più nel corso dei decenni. 

Anni '60: "Legata a un granello di sabbia"

Nella classifica dei tormentoni estivi più belli di sempre compare lui, Nico Fidenco, che ha scritto uno dei successi più amati degli anni '60, incastonando il racconto estivo in melodia e testo ormai senza tempo. "Ti voglio cullare, cullare/ Posandoti su un'onda del mare, del mare" sono tra i versi più famosi della canzone italiana.

E sin dall'uscita del pezzo è stato subito chiaro che il non famosissimo Fidenco avesse dato voce a una canzone destinata a tornare come "l'onda del mare". Tuttavia, nello stesso anno fu incisa anche un'altra hit immortale, "Sapore di Sale" di Gino Paoli. E se a Fidenco dobbiamo il primato, a Paoli va riconosciuta la grandezza.

Anni '70: "In the summertime" 

I tormentoni estivi del 1970 includono brani come "Fin che la barca va" di Orietta Berti, "Fiori rosa, fiori di pesco" di Lucio Battisti e successi stranieri come "In the summertime" di Mungo Jerry. Il brano, inciso nel 1970, scalò le classifiche di vari paesi del mondo, divenendo uno dei più noti tormentoni estivi. Ancora oggi non c'è estate senza i versi "In the summertime, when the weather is high/ You can stretch right up and touch the sky".

Anni '80: "Vamos a la playa"

Nonostante l'ottimismo dilagante, gli anni '80 erano pervasi da un'incertezza legata al "velo scuro" internazionale che avvolgeva il mondo intero, cioè la Guerra Fredda. Tuttavia, il ritmo ballabile e il tema estivo, hanno reso Stefano Righi (Johnson Righeira) e Stefano Rota (Michael Righeira) due icone del mondo dei tormentoni estivi di quegli anni (funestati, tra l'altro, dalla "Lambada" dei Kaoma) 

Anni '90: "Macarena"

Conoscere tutti i passi e ballare la "Macarena" dei Los del Río negli anni '90 era un rito a cui nessuno poteva sottrarsi. Non c'era festa in spiaggia o gioco aperitivo senza le note di questo ballo di gruppo e relativa coreografia eseguita con allegria. E nonostante il decennio abbia visto nascere altri tormentoni incredibili come "Mare mare" di Luca Carboni (1991) e "Notti magiche" di Gianna Nannini e Edoardo Bennato (1990), ancora oggi non riusciamo a fermare il bacino mentre parte l'intro di "Macarena". 

Anni 2000: "Vieni a ballare in Puglia" 

È vero, "Vieni a ballare in Puglia" di Caparezza si colloca quasi alla fine del decennio, ma questa canzone divenne in rapidissimo tempo un vero e proprio inno dei vacanzieri che, scoperto il Salento (e non solo), diedero al Tacco dello Stivale quell'assaggio di overtourism che ancora oggi, d'estate, devasta l'intera regione. Caparezza, come sempre, sfrutta il ritmo orecchiabile per lanciare messaggi tutt'altro che leggeri. Ma quando parte il brano, nonostante le pesanti verità, non si può fare a meno di saltare.

Anni 2010: "Sofia"

Nel 2016 debuttarono due tormentoni: "Andiamo a comandare" di Fabio Rovazzi e "Sofia" di Alvaro Soler. Entrambi pervarsivi seppur diversissimi, i due tormentoni di quell'estate assediarono radio e lidi, finendo per diventare veri e propri inni vacanzieri. Tuttavia, la gioia di Alvaro Soler nell'inneggiare alla sua Sofia fa ancora venir voglia, a distanza di quasi dieci anni, di cantare a squarciagola. 

Anni 2020: "Karaoke"

Nell'anno che ricorderemo per sempre per la pandemia da Covid-19, le voci di Alessandra Amoroso e dei Boomdabash ci hanno incoraggiati ad abbracciarci forte "per tutte le volte che non hai potuto ieri". Forse il testo più rappresentativo dell'estate dei divieti, delle mascherine, delle distanze di sicurezza, che potremmo ascoltare ancora oggi per essere un po' più felici di fare proprio "tutto quello che non si poteva".

Anni 2025: "Alfa - A me mi piace"

Tormentone del 2001, torna a rivivere grazie all'omaggio che Alfa ha dedicato a "Me gustas tu" di Manu Chao. "A me mi piace" è descritta come un incontro musicale tra generazioni e culture diverse, che non si limita a un semplice remix, ma presenta un'interpretazione originale ispirata, che ha visto anche la collaborazione del cantautore spagnolo. Aveva sfondato nel 2001, continua a farlo anche oggi, dimostrandosi un tormentone estivo senza tempo.

Foto di apertura: gpointstudio su Freepik