Verdi perle vulcaniche nel turchese del mar Tirreno
Verdi perle vulcaniche nel turchese del mar TirrenoSecondo la tradizione che affonda le radici nella mitologia greca, le isole Eolie sono la dimora di due importanti personaggi dell’Olimpo, Vulcano, Dio del fuoco e della metallurgia, ed Eolo, divinità dei venti che aiutò Ulisse a ritornare a casa dopo la sua lunga peregrinazione. Terre di antichi miti e leggende, che hanno conservato il loro fascino originario legato all’idea delle isole del fuoco e del vento, la zona è anche un’importante meta turistica soprattutto per i suoi scenari paradisiaci. Iscritte dal 2000 alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, il primato delle Eolie è quello di costituire una testimonianza fondamentale di quei processi geologici e vulcanici avvenuti nel Cenozoico, che hanno definito parte delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre.
Lipari, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli sono le sette isole che formano il famoso arcipelago siciliano; esse costituiscono la parte emersa di alcuni edifici vulcanici, ancora attivi a Stromboli, dove le eruzioni sono continue, e a Vulcano, dove l’ultima eruzione risale al 1888-90. Oltre all’elevato valore storico e geologico, le isole sono veri e propri gioielli naturali dotati di straordinaria bellezza: insieme costituiscono un ambiente unico circondato dal turchese delle acque del mar Tirreno, con bianche spiagge, bellissimi fondali, paesaggi rocciosi e natura rigogliosa tipica della macchia mediterranea con ginepri, palme, fichi d’India, ulivi e felci.
Le principali, le isolette minori e tutti gli scogli costituiscono un bellissimo patrimonio naturale; ciascuna di esse meriterebbe una visita e un soggiorno dedicato a scoprirne le bellezze, i tesori e le tradizioni, anche se tutte insieme offrono uno spettacolo altrettanto suggestivo se ammirate in un tour dal mare.
Lipari è la più grande delle sette isole, con il suo paesaggio chiaro e scuro delle cave di pomice e dell’abbondante ossidiana. Abitata da seimila anni, qui rimangono i resti dell’antica Meligunis, importante insediamento greco; del suo passato classico si conservano l’Acropoli e le tombe di età greco-romana, i cui resti attestano una notevole ricchezza della civiltà locale, il Castello di Lipari, oggi sede del Museo Archeologico Regionale Eoliano ‘Luigi Bernabò Brea’, ma anche la Cattedrale, la Chiesa del Purgatorio del XIII secolo e alcune chiese barocche.
Stromboli, l’isola più giovane dell’arcipelago, è un vero e proprio vulcano ancora oggi attivo e meta privilegiata degli appassionati di escursionismo: è possibile, infatti, salire le pareti del vulcano fino al cratere per vedere dal vivo i fenomeni eruttivi, o scalare le pareti dello scoglio di Strombolicchio.
Vulcano tra le isole Eolie è quella che si trova più a sud. Sede della divinità Efesto, rimase disabitata per lungo tempo per via della sua intensa attività eruttiva; anche se tuttora ci sono solo poche emissioni fumaroliche, l’isola presenta ben tre apparati vulcanici, ma anche alcuni interessanti fenomeni minori come le emissioni di fango caldo utilizzato per scopi terapeutici. È inoltre una famosa località di turismo balneare per le sue spiagge e calette.
Panarea è la più piccola delle sette: il giro dell’isola, infatti, è di soli 8 chilometri; è attorniata da piccoli scogli che formano una sorta di arcipelago minore. Negli ultimi anni è diventata un’importante meta per il turismo naturalistico: sono famose Cala degli Zimmari, punta Milazzese, la spiaggia della Calcara, la spiaggia di Ditella, le grotte del Tabacco.
Filicudi, il cui nome ne indica la ricchezza di felci, per alcuni, e palme nane, per altri, ha la classica forma a cono vulcanico dalle ripide pareti coltivate a terrazzamento; è circondata da un lembo di terra dove si concentrano gli insediamenti abitativi.
Alicudi, caratterizzata da natura selvaggia e rigogliosa, ha una superficie di soli 5 chilometri quadrati. La particolarità del paesaggio è data dalla presenza dei rifriscatura, soffioni d’aria alla temperatura di 7° che ancora oggi sono utilizzati per la conservazione delle derrate alimentari.
Salina è la seconda isola dell’arcipelago per estensione; ha coste alte e scoscese, ed è costituita da due massicci vulcanici inattivi, il monte Fossa delle Felci e il monte dei Porri che insieme costituiscono la Riserva Naturale ‘Le Montagne delle Felci’. Il centro dell’isola è occupato dalle coltivazioni di vigneti dai quali si ricava la ‘Malvasia delle Lipari’.
Le isole Eolie sono collegate da traghetti che partono da Milazzo, Messina, Reggio Calabria e Napoli.