In arrivo una app per avvicinare gli utenti di smartphone alle tecniche cinematografiche più avanzate.
In arrivo una app per avvicinare gli utenti di smartphone alle tecniche cinematografiche più avanzate.Capita spesso di vedere in un film o in una serie televisiva alcune riprese molto particolari e facilmente riconoscibili, conosciute dagli esperti come time-lapse.
Si tratta di inquadrature statiche, in prevalenza in esterni, nelle quali viene registrato il trascorrere di un lungo lasso di tempo (l'alternanza di giorno e notte, così come il passaggio di mesi interi) in un determinato ambiente.
L'esempio tipico è quello delle immagini canoniche dello skyline di una grande metropoli sul quale le nuvole si muovono rapidamente, e il sole sorge e tramonta più volte.
Da oggi questa tecnica, per la quale sono necessari accorgimenti cinematografici specifici, è disponibile anche per tutti gli utenti di Instagram grazie alla nuova app Hyperlapse.
Per ora l'applicazione è utilizzabile solo sugli iPhone, ma arriverà presto anche sui dispositivi Android.
Il procedimento per effettuare il time-lapse è molto semplice: basta realizzare una ripresa, possibilmente mantenendo il cellulare in equilibrio su una superficie fissa, e decidere la velocità di riproduzione.
Un algoritmo si preoccuperò di stabilizzare le immagini, in modo che al momento della riproduzione il movimento sia equilibrato e privo di scossoni.
Solo questo e nulla più, dato che tutte le opzioni successive, comprensive di condivisioni social, saranno disponibili sul proprio profilo Instagram.
A voler essere pignoli in realtà, da quanto visto nei filmati di presentazione, l'effetto finale sembra essere più quello di una normale velocizzazione delle riprese piuttosto che di un time-lapse.
La tecnica infatti si ottiene catturando un fotogramma a un intervallo fisso predefinito, con quel caratteristico effetto di “scatto fluido” che abbiamo imparato da svariati film.
I video di Hyperlapse, invece, assomigliano di più alle pellicole dei primi anni del Novecento cinematografico, che vediamo più rapide per una diversa velocità di riproduzione.