Un'idea originale e divertente per invogliare i propri amici a fare del bene attraverso il coming out dei gusti musicali inconfessabili
Un'idea originale e divertente per invogliare i propri amici a fare del bene attraverso il coming out dei gusti musicali inconfessabiliC'è un modo tutto nuovo per fare beneficenza e allo stesso tempo creare un party in cui ogni invitato può decidere le canzoni che si ascolteranno.
Si chiama Guilty Pledgers ed è l'ultima app sviluppata dal trio di creativi composto da Andy Whitlock, Katy Theakston e Ben Tomlinson.
L'applicazione fa leva sul senso di colpa trasformandolo in un'occasione di divertimento
Guilty Pledgers infatti si appoggia su Spotify, il celeberrimo servizio di streaming musicale, e su Facebook per l'organizzazione di party durante i quali verrà suonata la musica scelta dai partecipanti.
Basta iscriversi alla app col proprio profilo del social network più famoso del mondo, e collegare la festa a una delle oltre 8000 raccolte benefiche di fondi gestite da Just Giving.
A questo punto tutti gli invitati potranno collegarsi alla app inserita su Spotify per selezionare i brani che vorranno far suonare al dj casalingo improvvisato.
Per ogni canzone è necessario pagare 2 sterline (circa 3 euro), che saranno interamente devolute alla causa prescelta dall'organizzatore
Il suggerimento dei creatori – da qui prende il nome il programma – è quello di “costringere” i propri amici ad ascoltare i propri piaceri musicali proibiti, canzoni di cui ci si vergogna ma che si amano alla pazzia.
Il pagamento in ogni caso non è immediato e non avviene durante la scelta del brano, ma avverrà il giorno seguente alla festa, su richiesta dell'app stessa.
Starà dunque al buon cuore dei festaioli, magari ripresisi dai bagordi, rispettare gli impegni presi, pena la perdita di credibilità e di stima di fronte ai propri amici.
Come si diceva poco sopra, in effetti c'è una certa dose di ricatto nella proposta di Guilty Pledgers, ma sempre col sorriso.