Capolavori dell’impressionismo, arte russa e design italiano: il mondo dell’arte festeggia il Giubileo con tre mostre a Roma.
Capolavori dell’impressionismo, arte russa e design italiano: il mondo dell’arte festeggia il Giubileo con tre mostre a Roma.“Impressionisti e Moderni. Capolavori alla Phillips Collection di Washington”, "Russia on the road (1920-1990)” e "Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940" sono le tre mostre che il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita in chiusura del 2015 e in occasione del Giubileo.
La mostra "Impressionisti e Moderni. Capolavori alla Phillips Collection di Washington", rimarrà aperta al pubblico fino al 14 febbraio 2016, esponendo sessantadue dipinti provenienti dal museo americano di arte moderna voluto da Duncan Phillips.
A Roma si potranno ammirare opere di Goya, Ingres, Courbet, Manet, Degas, Cézanne, Van Gogh, Matisse ma anche Bonnard, Kandinskij, Picasso, Modigliani, Soutine e Rothko
"Russia on the road (1920-1990)”, organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con l'Istituto dell'Arte Realista Russa di Mosca, visitabile fino al 15 dicembre 2015, espone una sessantina di opere provenienti dalle collezioni dell'Istituto e dai principali musei russi.
Molti sono i dipinti che ritraggono aerei, aeroplani e skyline ma anche navi, automobili, autostrade, treni, ferrovie, insomma tutti quei mezzi di trasporto che simboleggiano il progresso.
Si trovano in esposizione alcune opere del famoso Aleksandr Deineka (1899- 1969), a cui il Palazzo delle Esposizioni aveva già dedicato una personale
Infine Palazzo delle Esposizioni ospita anche una mostra sul design, organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con il Musée d'Orsay di Parigi "Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940", visitabile fino al 17 gennaio 2016.
In esposizione opere dell'Art Nouveau, noto in Italia come "stile Liberty" o "floreale"
Accanto a opere futuriste, come la Metafisica di De Chirico e il Realismo magico di Felice Casorati sono esposti opere di ebanisti come Carlo Bugatti, le ceramiche di Giò Ponti, le poltrone di Franco Albini e le creazioni in vetro di Carlo Scarpa.
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