Come fare il craquelè di finitura

Il craquelè di finitura, al contrario di quello di base (ve ne abbiamo parlato qui), viene applicato sulla superficie dell'oggetto dopo averla decorata a decoupage. Ovviamente anche in questo caso la tecnica pittorica viene attuata per dare un aspetto più antico al vostro oggetto.

La differenza fra il craquelè di base e il craquelè di finitura riguarda le crepe: in quello di base esse sono sul fondo o dietro le immagini di decoupage mentre nel craquelè di finitura sono davanti alla decorazione. In questo secondo caso, dunque, la vernice screpolante va applicata solo dopo aver terminato la decorazione a decoupage.

Cosa vi occorre per iniziare il vostro craquelè:

Acqua ragia o vernice invecchiante – che dovrà essere utilizzata per prima – e vernice screpolante, la seconda che dovrà essere applicata (in alternativa a questa potete servirvi di gomma arabica o gomma lacca).

Come si procede

Quando avrete a disposizione tutto ciò che vi occorre, potrete procedere con il vostro lavoro: in via preliminare, stendete la vernice invecchiante sulla superficie del vostro oggetto; una volta che la vernice si è asciugata – ma attenzione, controllate che resti leggermente appiccicosa – potrete passare alla vernice screpolante (o alle sue alternative). A formare le crepe sarà l'incompatibilità tra i due tipi di vernici applicate sulla superficie dell'oggetto.

Una volta che si è asciugata anche la seconda vernice, stendete sulla superficie del colore ad olio terra d'ombra, che resterà quindi imprigionato all'interno delle crepe. Lasciate ad asciugare tutto per un giorno e poi ripassate la vernice invecchiante.

Oltre che sugli oggetti, il craquelè di finitura può essere realizzato sui quadri: con la stessa procedura, si possono ricavare delle immagini molto suggestive, impreziosite dall'apparente effetto “antico” che questa tecnica permette di ottenere.

Foto @prunelka - Fotolia