Dall'ape all'acciuga, passando per alce e aquila: alcune specie del regno animale che iniziano con la prima lettera dell'alfabeto.
Dall'ape all'acciuga, passando per alce e aquila: alcune specie del regno animale che iniziano con la prima lettera dell'alfabeto.Si fa presto a dire “animale”. Ma a elencarli tutti non basterebbe una vita. E sarebbe impossibile a prescindere, sciogliendo anche la lingua, in quanto non è nemmeno noto con esattezza il numero di specie esistenti: secondo le stime più accreditate, tale numero dovrebbe essere pari a circa 1,8 milioni. Ma uno studio de 2019 si è spinto addirittura fino a 8,7 milioni! Noi ve ne presentiamo 10, che iniziano con la A, appunto, di animali.
1. Ape
L’ape è l’insetto (e probabilmente l’animale) più importante del mondo: oltre a produrre miele, che male non fa, impollina i fiori dando così modo a numerose piante di riprodursi. Le api vivono in alveari, in una società matriarcale che segue le classi sociali, a capo della quale c’è l’ape regina.
2. Alce
Alce: ovvero, quando dare del cornuto non è un insulto. Ma un complimento: le corna (in realtà “palchi”) ricurve di questo maestoso cervide cadono ogni anno, per poi ricrescere ad aprile e raggiungere lo sviluppo massimo nel mese di giugno. Bello, ma pericoloso: nei Paesi scandinavi gli alci costituiscono la principale causa di incidenti stradali.
3. Alligatore
L’alligatore (così come il caimano) si differenzia dal coccodrillo per la sua testa larga e corta, e per le zampe palmate. Così come per l’intolleranza alla salinità: è, insomma, un rettile d’acqua dolce. Vive negli Stati Uniti e in Cina ma, ovviamente, è sempre bene girargli alla larga: See You Later, Alligator.
4. Aquila
Grande apertura alare, volo elegante, becco potente e uncinato, artigli robusti, ricurvi e affilati. L’aquila, la regina dei cieli, campeggia da sempre su bandiere, stemmi, loghi, armi araldiche. Curiosità: l’aquila di mare testabianca (detta anche “calva”, foto in alto) è il simbolo degli Stati Uniti dal 1782, ma negli Usa (così come in Italia) vive anche un’altra aquila più grande, quella reale.
5. Armadillo
Animale davvero curioso, l’armadillo: proveniente dalle Americhe, deve il nome alla caratteristica corazza presente sul dorso, che gli serve per per proteggersi dai predatori. In spagnolo, infatti, armadillo è un diminutivo che significa "munito di armatura e di piccole dimensioni". Esattamente ciò che pensarono i primi conquistadores quando ne videro uno per la prima volta.
6. Asino
Asino, somaro, ciuco. Tre sinonimi attribuiti alle persone poco intelligenti o agli studenti che si impegnano poco a scuola. In realtà l’asino è un animale intelligentissimo, oltre che molto prezioso: è stato usato dall’uomo come mezzo di trasporto e per fare i lavori molto pesanti dalla notte dei tempi e, in molti Paesi del mondo, tale usanza è tuttora in auge.
7. Anatra
In teoria, l’anatra è un uccello migratorio. In pratica, è divenuta una presenza stabile in molti laghi. Questo a causa dell’abitudine di visitatori e turisti di lanciare cibo a questi uccelli, che così hanno perso la capacità innata di riuscire a procacciarsi il cibo in maniera autonoma. Per sua sfortuna, l’anatra è considerata una prelibatezza in cucina.
8. Aye Aye
Non ce ne voglia, ma l’aye aye è proprio brutto. Primate originario del Madagascar, è simile al lemure, ma ha un lungo pelo scuro, orecchie da pipistrello, occhi da felino, zampe anteriori in cui il terzo dito è poco più di un bastoncino scheletrico, lungo fino al triplo rispetto alle altre dita.
9. Antilope
L’antilope propriamente detta è la cervicapra (o sasin), diffusa in India, Nepal e Pakistan: velocissima nella corsa e ottima saltatrice, vive in branchi, ha pelo raso bruno rossiccio nel maschio e fulvo giallastro nella femmina. Solo i maschi hanno le corna.
10. Acciuga
Innanzitutto l'acciuga, o alice, non va confusa con la sardina. Per il resto, che dire? Decisamente presente nella cucina italiana conservate in svariati modi (sotto sale, sott'olio, come pasta d'acciughe), sono alla base di ricette e specialità da leccarsi i baffi, dal nord al sud: basti pensare alla bagna càuda piemontese e alla colatura di alici di Cetara, lungo la Costiera Amalfitana.