Nuovi progetti per le icone musicali degli anni Novanta e Duemila: da Carmen Consoli a Tori Amos, dai Fugees ai Tiromancino. E sì, torna anche lei, Natalie Imbruglia!
Nuovi progetti per le icone musicali degli anni Novanta e Duemila: da Carmen Consoli a Tori Amos, dai Fugees ai Tiromancino. E sì, torna anche lei, Natalie Imbruglia!È arrivato l’autunno con tantissimi dischi in uscita. Noi della Generazione X, che amiamo gli anni Novanta e i primi anni Duemila non abbiamo potuto far a meno di notare che molti degli artisti iconici di quel periodo stanno tornando alla ribalta musicale con dei progetti nuovi di zecca! E ne siamo ovviamente felicissimi.
Il ritorno delle icone pop degli anni '90
Torna Carmen Consoli, oggi signora della musica italiana che dopo aver incantato con un concerto live mozzafiato l’Arena di Verona a fine agosto '21, pubblica il suo attesissimo Volevo essere una rockstar a cui seguirà poi un tour nelle città italiane. Tornano anche i Tiromancino, pronti a pubblicare l’album Ho cambiato tante case. Dei Sottotono e del loro ritorno ne abbiamo già ampiamente parlato prima dell’estate. Torna anche Neffa con una sorprendente collaborazione con Tha Supreme. E se volgiamo lo sguardo fuori dai nostri confini, non possiamo fare a meno di notare che è tornata anche Tori Amos, iconica negli anni novanta al Festivalbar con la sua “Cornflakes Girl”. È stato annunciata inoltre la reunion dei Fugees e udite udite, torna anche Natalie Imbruglia. Sì avete capito bene, quella di Torn!
Carmen Consoli
Il 2021 per Carmen Consoli è l’anno dell’anniversario di Due Parole, uno dei suoi dischi iconici – quello di Amore di Plastica, per farvi capire, la sua canzone simbolo – ma è anche l’anno che segna il grande ritorno della “cantantessa” siciliana sulle scene musicali con l’album “Volevo essere una rockstar”, anticipato dal singolo che avrete sicuramente sentito in radio “Una domenica al mare”.
"Volevo fare la rockstar", arriva a distanza di sei anni da "L'abitudine di Tornare" e tre da "Eco di Sirene" (album live con i successi riarrangiati per chitarra, violino e violoncello). Un disco narrativo e fortemente attuale, con uno sguardo critico ma anche romantico sulla società e sull'uomo, di racconto e cronaca, e quelle musiche, marchio di fabbrica di Carmen, rivestite di arrangiamenti che esulano dal contesto pop e rock, sfociando anche nella miglior canzone d'autore. Bentornata Carmen, ti aspettavamo!
Tiromancino
Ci sono voluti cinque anni per il ritorno discografico di Federico Zampaglione e dei Tiromancino, pronti a pubblicare "Ho cambiato tante case", il nuovo album di inediti in uscita l'8 ottobre 2021. Dodici brani tra presente e passato, dove i ricordi traghettano l'ascoltatore verso il presente e il futuro, sia per le sonorità che per i testi che siamo sicuri piaceranno tantissimo ai fan de “La Descrizione di un attimo”.
Moltissime le collaborazioni nell’album: con Gazzelle (autore di testo e musica con Zampaglione del brano "Cerotti"), Galeffi (coautore di testo e musica della title track "Ho cambiato tante case"), Leo Pari (coautore di testo e musica di "Avvicinandoti") e Franco126 (che ha scritto e cantato insieme a Zampaglione "Er Musicista" e ha cofirmato testo e musica di "tu e io"). C'è anche un duetto con Carmen Consoli. "La pandemia ha bloccato questo disco che era in gran parte già pronto - racconta Zampaglione all’Ansa -. Poi al momento di pubblicarlo, ho sentito che dovevo scrivere nuove cose che raccontassero in qualche modo questi mesi. Eppure, la cosa strana è stata che alla fine le canzoni più positive e solari dell'album sono proprio quelle nate da quel gran casino, come il brano Domenica". Un disco che "è diventato un amico, per quanto l'ho tenuto dentro. E un po' mi dispiace lasciarlo andare".
Neffa
Torna anche Neffa, apprezzato artista urban (ricordate i suoi esordi con i Sanguemisto?), esploso nel 2001 con “La mia signorina”, e lo fa con una collaborazione con Tha Supreme, il quale, nella sua brevissima carriera, ha già totalizzato oltre 1 miliardo e mezzo di streaming.
Attraverso il suo alias, yungest Moonstar, Davide Mattei ha messo in campo un nuovo flusso creativo, capace di farci tornare indietro nel tempo, partendo da un grande classico di Neffa, “uNa DiReZioNe giUsTa”, brano che mette insieme le due anime creative del talentuoso artista, in una straordinaria collaborazione che riesce a connettere e abbracciare due generazioni di artisti ma soprattutto di ascoltatori.
Sottotono
Il 28 maggio è uscito in digitale Solo lei ha quel che voglio 2021, remake della storica hit del 1996 dei Sottotono, riarrangiata, ma senza perdere il sound originale, e impreziosita dalla partecipazione di tre dei nomi più importanti della scena urban-rap italiana, Tiziano Ferro, Gué Pequeno e Marracash. Il video ufficiale, fuori il 1° giugno, a cui hanno partecipato tutti gli artisti presenti nella canzone, ripercorre lo stile e il mood del videoclip originale, in una versione contemporanea che non perde il fascino della pellicola in bianco e nero. È uscito prima dell’estate Originali, il nuovo album dei Sottotono anticipato dal bellissimo singolo “Mastroianni”, già diventata una delle hit più belle del 2021.
Tori Amos
La consacrazione è arrivata con quella Cornflakes Girl nel 1994 che la rese una delle artisti più popolari dell’epoca. Introspettiva, bravissima e intesa torna Tori Amos che pubblicherà il suo attesissimo nuovo album Ocean to Ocean il 29 ottobre 2021. Una raccolta di canzoni dalla forte carica emotiva che narrano una storia universale, quella di una crisi profonda per rinnovarsi di nuovo. Mentre le comunità di tutto il mondo hanno subito a seguito della pandemia la perdita di vite umane, di musica dal vivo, viaggi e molto altro, Tori Amos ha trascorso un momento difficile. La traccia principale dell'album, Speaking With Trees, affronta con sincerità il dolore provato dagli artisti in un periodo in cui non c'era speranza in vista per la musica dal vivo. L'energia repressa di Tori Amos è tangibile nel suo pianoforte a moto perpetuo incorniciato dalla turbolenta batteria e percussioni di Matt Chamberlain. "Ho nascosto le tue ceneri sotto la casa sull'albero, non sorprenderti, non posso lasciarti andare". "Se hai elaborato cose tristi viaggiando, sei riuscita a eliminarle", dice. “Il mio schema è sempre stato quello di saltare su un aereo e andare negli Stati Uniti. Viaggiavo solo per fare nuove esperienze. Dovevo invece trovare un luogo e "viaggiare" come facevo quando avevo cinque anni, nella mia testa".
Un senso di dislocazione, sia geografica che emotiva, è presente nella title track, il cui dramma si svolge sulle coste del Regno Unito e degli Stati Uniti. È una canzone di parentela e amore, sull'aggrapparsi l'uno all'altro attraverso tempi difficili con un'urgenza malinconica che abbiamo sentito nel lavoro di Tori Amos fin dall'inizio.
"Ho preso l'impegno di cercare di guardare le cose in un modo che mi portasse a rafforzarmi", dice Tori. “Ma che cos'è il potere? A volte non sei ancora pronto per alzarti in piedi, devi iniziare dallo stare seduto per terra. Tutti abbiamo avuto momenti che possono buttarci giù. Questo album si trova con te dove sei, specialmente se sei in un luogo di perdita. Sono affascinata quando qualcuno, dopo aver attraversato una tragedia, riesce a superare il proprio dolore. È lì che sta il valore. Quando qualcuno è effettivamente in quel posto, pensando "è finita", come raggiungi quella persona? Non si tratta di una pillola o di una doppia dose di tequila. Si tratta di stare insieme nel fango. Ti incontrerò nel fango.»
Natalie Imbruglia
Non ce ne voglia ma per noi lei sarà sempre la ragazza di Torn, di quella canzone iconica degli anni Novanta che ci ha fatto innamorare di lei. Il nuovo album di Natalie Imbruglia uscito il 24 settembre scorso si chiama Firebird. “Realizzare questo album è stata un'esperienza così profonda e soddisfacente. Ho attraversato un lungo periodo di quello che essenzialmente era il blocco dello scrittore, a volte mi sembrava difficile immaginare di riuscire ad arrivare a questo punto – dichiara la cantante a Skytg24 - Prima della pandemia, ho iniziato a scrivere questo album a Londra e poco dopo mi sono diretta a Nashville per delle sessioni di scrittura. Con queste sessioni e nuovi collaboratori, ho iniziato a prendere confidenza, a ritrovare la mia voce e creare un suono e uno stile che mi sembravano autentici. È stato un tale privilegio lavorare con una tale schiera di talenti su Firebird. Non vedo l'ora che le persone lo ascoltino finalmente".
La reunion dei Fugees
Le parole di Lauryn Hill sono abbastanza chiare: “I Fugees hanno una storia complessa ma di grande impatto – dichiara a Skytg24- Non sapevo nemmeno che fosse arrivato il 25esimo anniversario finché qualcuno non me l’ha fatto notare. Ho deciso di onorare questo progetto significativo, il suo anniversario e i fan che hanno apprezzato la musica, creando una piattaforma pacifica dove potessimo unirci, suonare la musica che amavano e dare un esempio di riconciliazione per il mondo”.
“Il mio primo ricordo con i Fugees è stato che abbiamo giurato, fin dall’inizio, che non avremmo fatto solo musica, saremmo stati un movimento. Che saremmo stati una voce per chi non è in grado di farsi ascoltare e, in questi tempi difficili, sono grato ancora una volta che Dio ci abbia riuniti”, ha invece aggiunto il collega Wyclef Jean. E quindi via alla festa per il gruppo che ha regalato al mondo uno dei successi più clamorosi, il brano Killing me softly. Dopo un concerto sorpresa fatto al Pier17 di New York lo scorso settembre, la band sarà in tour negli Stati Uniti, in Africa e in Europa!
Foto apertura: LaPresse - Carmen Consoli, Sanremo 1996