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Chi è Ngozi Okonjo-Iweala, il nuovo direttore del Wto

La ex ministra delle Finanze nigeriana è stata nominata al vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio, rompendo un importante stereotipo.

La ex ministra delle Finanze nigeriana è stata nominata al vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio, rompendo un importante stereotipo.

Sul sito dell'Organizzazione mondiale del commercio si legge: «History is made». Mai parole furono più giuste per definire la nomina di Ngozi Okonjo-Iweala a direttore del Wto. Infatti, lei è la prima donna africana a rivestire questo ruolo, conquistando un importante primato. Entrerà in carica il 1° marzo 2021 e il suo mandato, rinnovabile, scadrà il 31 agosto 2025. Le sue prime parole puntano dritte alla pandemia: è necessaria «una Wto forte e vitale se vogliamo riprenderci completamente e rapidamente dalla devastazione causata dalla pandemia di COVID-19». Fun fact: alla sua nomina si era opposto  Donald Trump.

Chi è Ngozi Okonjo-Iweala

Nata a Ogwashi-Ukwu, in Nigeria, il 13 giugno 1954, Ngozi Okonjo-Iweala è un'economista, politica e funzionaria naturalizzata statunitense. Suo padre, il professor Chukwuka Okonjo, era l'Obi (re) della famiglia reale Obahai di Ogwashi-Ukwu.

Dopo gli studi in patria, arriva negli Stati Uniti nel 1973 per frequentare l'Università di Harward. Si laurea con lode in Economia nel 1976. Nel 1981 consegue il dottorato in economia regionale e sviluppo presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) con una tesi dal titolo Politica del credito, mercati finanziari rurali e sviluppo agricolo della Nigeria. I suoi studi di dottorato sono stati resi possibili dalla borsa di studio internazionale dell'American Association of University Women (AAUW). 

Due volte ministro delle Finanze della Nigeria e prima donna ministro degli Esteri, Okonjo-Iweala oggi ha 66 anni ed è nota per le sue conoscenze nell'economia dello sviluppo. Ha trascorso 25 anni alla Banca mondiale, diventandone il direttore generale e candidandosi per il ruolo più alto nel 2012. È diventata cittadina americana nel 2019.

È sposata con Ikemba Iweala, un neurochirurgo, con cui ha avuto quattro figli: una figlia, Onyinye Iweala, e tre figli, Uzodinma Iweala, Okechukwu Iweala e Uchechi Iweala.

Il sostegno di Joe Biden

La nomina di Okonjo-Iweala era sostenuta dalla maggior parte dei paesi membri dell’organizzazione. Tra i suoi detrattori c'era Donald Trump. Ma finita la sua presidenza, grazie al sostegno del neopresidente degli Stati Uniti Joe Biden, la sua nomina era ormai certa da una decina di giorni. Trump aveva portato avanti la candidatura di Yoo Myung-hee, attuale ministra del Commercio della Corea del Sud.

Il suo impegno per la comunità mondiale

Dopo la sua nomina, le prime parole di Okonjo-Iweala sono state un impegno contro gli effetti devastanti per l'economia mondiale provocati dalla pandemia. Il suo atteggiamento è proattivo: «Non vedo l'ora di lavorare con i membri per plasmare e attuare le risposte politiche di cui abbiamo bisogno per far ripartire l'economia globale. La nostra organizzazione deve affrontare molte sfide, ma lavorando insieme possiamo rendere collettivamente l'OMC più forte, più agile e meglio adattato alle realtà di oggi».