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Sanremo: ecco gli ultimi 10 vincitori del Festival

Da “Chiamami ancora amore”, il capolavoro di Roberto Vecchioni alla struggente “Fai rumore” di Diodato per finire con l'energica "La noia" di Angelina Mango ecco i vincitori delle ultime dieci edizioni del Festival di Sanremo.

Da “Chiamami ancora amore”, il capolavoro di Roberto Vecchioni alla struggente “Fai rumore” di Diodato per finire con l'energica "La noia" di Angelina Mango ecco i vincitori delle ultime dieci edizioni del Festival di Sanremo.

Sanremo è ormai alle porte. Mancano poche ore all'apertura della kermesse che avrà luogo dall'11 al 15 marzo presso il famigerato Teatro Ariston di Sanremo.

Chi vincerà quest’anno? Simone Cristicchi, il chiacchieratissimo Fedez o il veterano Massimo Ranieri? Nell'attesa di scoprirlo, vi ricordate com’è andata negli ultimi dieci anni? 
 

2024  Angelina Mango, La Noia

Il Festival di Sanremo 2024 ha visto trionfare una delle giovani artiste più promettenti della scena musicale italiana: Angelina Mango. Figlia del celebre cantautore Mango, Angelina ha dimostrato di avere un talento unico e una forte identità artistica, distinguendosi per la sua capacità di fondere generi musicali diversi con naturalezza e personalità.

La noia, il brano con cui ha vinto, è una canzone dal ritmo coinvolgente, con influenze che spaziano dal pop alla musica mediterranea, arricchita da un testo profondo che gioca sull'idea del movimento come antidoto alla monotonia della vita. La sua performance sul palco dell’Ariston è stata intensa e magnetica, dimostrando una presenza scenica matura nonostante la giovane età.

Con questa vittoria, Angelina Mango entra a pieno titolo tra le nuove protagoniste della musica italiana, aprendo la strada a una carriera che si prospetta ricca di successi. Il suo talento, la sua voce e la sua capacità di emozionare il pubblico lasciano intravedere un futuro luminoso nel panorama musicale.

2023 Marco Mengoni, Due Vite

Dieci anni dopo la sua prima vittoria con L'essenziale, Marco Mengoni è tornato a Sanremo da favorito e ha conquistato di nuovo il pubblico con Due vite. Il brano, una ballad introspettiva e profonda, racconta il viaggio interiore tra sogni, ricordi e consapevolezza, esplorando il rapporto tra la dimensione razionale e quella emotiva della vita.

Mengoni ha emozionato con la sua interpretazione intensa e impeccabile, confermando la sua evoluzione artistica e la maturità vocale raggiunta negli anni. Il suo successo non si è fermato al Festival: Due vite è stato un grande successo radiofonico e ha ottenuto ottimi risultati anche all’Eurovision Song Contest 2023, dove si è classificato quarto, confermando la sua popolarità anche a livello internazionale.

2022 Mahmood e Blanco, Brividi

Sanremo 2022 è stato il festival delle emozioni. Mahmood, già vincitore nel 2019 con Soldi, è tornato sul palco affiancato da Blanco, giovane rivelazione del pop italiano. Insieme hanno presentato Brividi, un brano struggente e delicato, che racconta l’amore e la fragilità con un'intensità che ha conquistato pubblico e critica.

La loro performance, caratterizzata da grande intesa e naturalezza, ha reso Brividi un successo immediato, diventando in poco tempo la canzone italiana più ascoltata in streaming di sempre nelle prime 24 ore. Con questa canzone hanno rappresentato l'Italia all’Eurovision Song Contest 2022, classificandosi al sesto posto. Il loro duetto è rimasto una delle esibizioni più iconiche delle recenti edizioni del Festival, consolidando il loro status di artisti di primo piano nel panorama musicale italiano.

2021  Maneskin, Zitti e buoni

L'edizione 2021 ha segnato un punto di svolta nella storia del Festival, portando alla vittoria una rock band dal sound internazionale. I Måneskin, già noti al pubblico per la loro partecipazione a X Factor, hanno conquistato il primo posto con Zitti e buoni, un brano energico, ribelle e senza compromessi. Con il loro stile aggressivo e una presenza scenica travolgente, hanno riportato il rock sul palco dell'Ariston dopo anni di predominanza pop.

La loro vittoria non si è fermata a Sanremo: pochi mesi dopo, hanno trionfato anche all’Eurovision Song Contest 2021, regalando all'Italia la vittoria dopo oltre trent'anni. Da quel momento, la loro carriera è esplosa a livello internazionale, portandoli sui palchi di tutto il mondo e facendoli diventare una delle band italiane più riconosciute all’estero.

2020  Diodato, Fai Rumore

Era sabato 8 febbraio 2020: in un mondo ancora ignaro di quello che sarebbe successo da lì a poco trionfo’ Diodato con la struggente “Fai Rumore”, vincendo il Festival condotto da Amadeus e Fiorello. Un anno d’oro per il cantautore tarantino culminato anche con la vittoria ai David di Donatello e il Nastro d’Argento per “Che vita Meravigliosa” inserita nella colonna sonora del film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek e di una esibizione mozzafiato in un’Arena di Verona purtroppo completamente vuota durante l’evento europeo in mondovisione che ha sostituito l’ "Eurovision Song contest 2020” annullato a causa della pandemia. Tantissimi premi ma purtroppo pochissime occasioni durante l’anno per incontrare il pubblico costretto a casa dai vari lockdown e divieti. In estate Diodato è riuscito a portare il suo spettacolo diventando protagonista di una serie di date (con pubblico distanziato) culminate con due serate al Castello Sforzesco di Milano.

2019: Mahmood, Soldi

Davanti a più di 10 milioni di italiani, e battendo i favoritissimi Ultimo e Loredana Bertè (secondo e quarto posto nella classifica finale) al festival 2019 contrassegnato dalle polemiche nate in seguito alle dichiarazioni dell’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini sui migranti, vinse il giovanissimo Mahmood, milanese originario del quartiere Gratosoglio con padre egiziano, con la canzone “Soldi”, nella quale il cantante descrive il rapporto con il padre assente. “Soldi” diventò presto la canzone dell’anno travalicando i confini nazionali: nel maggio del 2019, a Tel Aviv la canzone sfiora la vittoria all’Eurovision Song Contest arrivando purtroppo solo seconda ma consacrando Mahmood come star internazionale. Da lì una vagonata di successi e hit radiofoniche, da “Rapide” a “Dorado” fino all’ultimissima “Inuyasha”.

2018: Ermal Meta e Fabrizio Moro, “Non mi avete fatto niente”

Se Ultimo vinse la sezione giovani proposte con “Il ballo delle incertezze”, tra i big trionfano Ermal Meta e Fabrizio Moro, i vincitori annunciati fin dal giorno uno. Nessuna sorpresa quindi per pubblico e critica e per il pezzo dedicato al terrorismo e al senso di paura che lo stesso provoca. Il percorso della canzone, che cita al suo interno i tristi eventi avvenuti sulla Rambla a Barcellona e al Bataclan di Parigi durante il festival diretto da Claudio Baglioni, non fu  tuttavia quell’anno privo di ostacoli: ci fu una forte polemica sul fatto che il brano non fosse del tutto inedito e quindi idoneo per la manifestazione. La parte tuttavia uguale al pezzo incriminato “Silenzio” non era superiore ad un terzo del brano; “Non mi avete fatto niente” fu quindi, regolamento alla mano, “salvata” da Claudio Baglioni.

2017: Francesco Gabbani, “Occidentali’s Karma”

A Sanremo arriva la regina della tv Maria De Filippi a condurre con il direttore artistico Carlo Conti ma a trionfare fu Francesco Gabbani con il suo inseparabile gorilla ballerino con il pezzo tormentone “Occidentali’s Karma”. La favorita della vigilia Fiorella Mannoia dovette accontentarsi del secondo posto davanti ad un Italia travolta dal ritorno “La folla grida un mantra
l'evoluzione inciampa, La scimmia nuda balla, Occidentali's Karma”. Piccola curiosità: sapete quale fu il momento più visto in tv di quell’edizione? Maria De Filippi sul palco con Francesco Totti, ospite del festival in quella edizione.

2016: Stadio, “Un giorno mi dirai”

Assieme a Carlo Conti arrivano sul palco dell’Ariston Gabriel Garko e il ciclone Virginia Raffaele che con le sue maschere si consacrò come star assoluta e comica di primissimo livello. Da teche Rai sono diventate la sua Carla Fracci, la sua Belen Rodriguez o la sua Ornella Vanoni un po’ svampita che ha ricordato sul palco tutti i suoi amori di gioventù. Trionfò quell’anno, quasi come fosse un premio alla carriera, la band degli Stadio con “Un giorno mi dirai”, a Patty Pravo solo il premio della critica Mia Martini per il pezzo “Cieli immensi”. Una piccola e dolcissima ragazza però girava con lo zainetto per Sanremo: era Francesca Michielin, vera sorpresa dell’anno e seconda classifica con “Nessun grado di separazione”, che le valse anche il ticket per l’Eurovision di Stoccolma, in seguito alla rinuncia degli Stadio.

2015: il Volo, “Grande Amore”

Amati ed odiati, i tre ragazzi del Volo hanno comunque un merito: far diventare oro tutto quello che toccano. E il loro arrivo fu un trionfo. Forti del loro successo internazionale, nuovi rappresentati del belcanto nel mondo, Gianluca Ginoble Ignazio Boschetto e Piero Barone hanno letteralmente dominato con la loro canzone l’edizione del 2015 del Festival. Ottima performance anche all’Eurovision Song Contest dove la canzone arrivò terza conquistandosi il favore di tantissimi paesi in Europa.

2014: Arisa, “Controvento”

Quasi come se fosse un risarcimento per il secondo posto del 2012 della bellissima “La Notte”, Arisa trionfa a Sanremo nel 2014 con “Controvento”. Condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, il festival del 2014 fu caratterizzato come l’edizione precedente dalla doppia canzone presentata dai cantanti in gara. Tra le hit di quell’anno “Bagnati dal sole” di Noemi e “Vivendo adesso” di Francesco Renga.