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Influencer: chi sono, cosa fanno, quanto guadagnano

Con l'aumento dell'importanza delle piattaforme social, si sta sviluppando una professionalità completamente nuova, capace di influenzare i consumi degli utenti anche con un solo post.

Con l'aumento dell'importanza delle piattaforme social, si sta sviluppando una professionalità completamente nuova, capace di influenzare i consumi degli utenti anche con un solo post.

Instagram, Facebook, Twitter sono piattaforme su cui si riversano miliardi di utenti. A volte ci sono post in grado di direzionare consensi, persino consumi. Dietro una foto ben fatta o un testo azzeccato c'è sempre un essere umano che riesce a convincere gli altri a seguire il suo esempio.

Si chiamano influencer, potremmo dire quasi degli utenti social di professione. Sì, perché scrivendo post su Facebook o Instagram si guadagna e ci si può costruire un vero e proprio lavoro.

Chi è l'influencer

Innanzitutto l'influencer è un utente attivo sulle piattaforme social: ha un suo profilo personale che utilizza a livello professionale. Il suo principale compito è creare contenuti che sponsorizzino i prodotti di un brand nella propria pagina. Si potrebbe dire che è la versione 2.0 del tradizionale portavoce o testimonial pubblicitario.

Foto:  deagreez / 123RF Archivio Fotografico

Ma l'influencer non deve solo immettere contenuti sulle piattaforme, ma anche interagire con i propri follower, in modo da costruire rapporti solidi e organici, creando quello che viene chiamato in gergo tecnico l'engagement. Solo così i seguaci potranno sentirsi inclusi nella vita dell'influecer, stimarlo e quindi seguirne i consigli.

Come si diventa influencer

Innanzitutto bisogna avere un bel po' di follower. Per conquistare una folta audience bisogna mettersi in gioco, condividere e appassionarsi all'argomento social media. Studiando le piattaforme e altri profili business, si comprenderanno le strategie più efficaci da mettere in campo.

Poi bisogna focalizzarsi su un tema di proprio interesse: cibo, moda, libri, auto, e chi più ne ha più ne metta. L'importante è sceglierne uno e approfondire tutto quello che c'è da sapere sull'argomento, studiare i competitor e "ascoltare" il tono di voce dei vari brand. Una volta compiuti questi primi passi, ci si può iniziare a proporre come influencer alle aziende. Crescendo professionalmente, si può iniziare a guadagnare e impostare la propria carriera lavorativa solo su questo.

Quotidianamente l'influncer studia i trend presenti sui social, cura le immagini - che devono essere quanto più professionali possibile - e infine pubblica gli scatti sulle piattaforme, ma non in un momento qualsiasi. Un'altra delle attività fondamentali di chi influenza i social è la pianificazione della strategia. I post vanno creati e poi programmati nei momenti migliori della giornata.

Come per tutte le nuove professioni, l'aggiornamento costante è un must.

Le competenze di un influencer

Un influencer deve innanzitutto conoscere le piattaforme social o una nello specifico, come Instagram, se ha deciso di utilizzare solo un canale. Deve avere un profilo business attivo - non basta solo quello personale - per poter analizzare i dati delle interazioni. Conoscere le tecniche per aumentare engagement e visibilità sono due cose fondamentali per ampliare il bacino di utenti che seguono la pagina. Infine, l'influencer deve padroneggiare le nozioni di digital marketing.

Tra le soft skills, quelle qualità puramente personali e immateriali, deve esserci la capacità di distinguersi ed emergere.

Quanto guadagna un influencer

In primo luogo bisogna fare un'importante distinzione: un influencer italiano in Italia è un fenomeno diverso da un influecer italiano in qualsiasi altro paese del mondo, Chiara Ferragni docet. Ma nonostante ciò anche nel Bel Paese questa figura professionale può campare. Se ad esempio si ha una media di 120.000 follower, un post concordato con l'azienda, postato su Instagram ad esempio può essere pagato anche 300 euro.

Il costo può variare se si tratta di un post con solo testo, foto o video. Ovviamente si può lavorare per più aziende e creare contenuti anche in una stessa giornata. Facendo un po' di conti, il giro d'affari diventa interessante. 

Foto di apertura: Artur Szczybylo