Per festeggiare assieme la Festa della donna quest'anno abbiamo dedicato un video a cinque tra le tantissime donne che hanno contribuito a fare del mondo un posto migliore.
Da Rigoberta Menchù Tum a Maria Josè di Savoia, passando per Franca Rame. Cinque donne, cinque rappresentanti di Paesi, epoche e classe sociali diverse, cinque guerriere che si sono distinte lottando contro ingiustizie, stereotipi e discriminazioni, violenze e soprusi. Cinque fra le tante, tantissime, personalità femminili che hanno dato un contributo fondamentale per rendere il mondo dove viviamo oggi un posto migliore.
Le abbiamo scelte per festeggiare assieme la Festa della donna 2020.
Eccole qui:
RIGOBERTA MENCHÙ TUM
Pacifista guatemalteca. Premio Nobel per la pace 1992.
La madre viene violentata, torturata e massacrata dai militari, suo padre muore nell’incendio dell’ambasciata spagnola, i fratelli sono morti avvelenati.
Dopo questi avvenimenti, sin da ragazza si unisce ad un gruppo guerrigliero che lotta contro le violenze e i genocidi dell’esercito.
Continua ancora oggi la sua lotta per la giustizia sociale e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto per i diritti delle popolazioni indigene.
Frase celebre: “E' importante la lotta sociale e pacifica per la giusta causa, dovete insegnarlo ai vostri figli, il cambio si ha quando si prende coscienza”
ANGELA DAVIS
Attivista del movimento afroamericano statunitense.
È stata militante nel partito comunista americano e a lungo perseguitata per questo.
Sweet Black Angel dei Rolling Stones e Angela di John Lennon e Yoko Ono, sono due canzoni dedicate a lei.
Frase celebre: “Se la non-violenza è predicata dai rappresentanti dello Stato, mentre lo Stato distribuisce un mucchio di violenza, quei richiami sono solo una truffa”
BILLIE HOLIDAY
Cantante statunitense di jazz e blues.
Nata da genitori poco più che adolescenti, a 12 anni inizia a lavorare in un bordello nella zona del porto, dove arrotonda le entrate cantando accompagnata dai dischi.
Viene notata in un locale per il timbro particolare della sua voce. Raggiunge presto la fama ed è tra le prime cantanti nere ad esibirsi assieme a musicisti bianchi. La sua casa discografica si rifiuta di produrre il disco Strange Fruit, perché troppo scandaloso e compromettente per un pubblico bianco. Ma Billie lo pubblica con una piccola etichetta. Strange Fruit diventa un inno di protesta e di rivendicazione degli afroamericani.
Billie muore a 44 anni per epatite fulminante.
Frase celebre: “A volte è peggio vincere che perdere una battaglia.”
FRANCA RAME
Attrice, drammaturga, politica.
Attraverso il suo teatro, insieme al marito Dario Fo, denuncia ingiustizie sociali come lo strapotere della mafia o la pessima condizione lavorativa della manovalanza operaia. Franca è una spina nel fianco del sistema. Nel 1973, viene torturata e stuprata da un gruppo di neofascisti. Da quel momento non smette di raccontare le violenze e i soprusi subiti dalle donne.
Frase celebre: “Quello che vorrei continuare a dire alle donne, anche dopo la mia morte, è di non perdere mai il rispetto di se stesse, di avere dignità”
MARIA JOSÈ DI SAVOIA
Principessa del Belgio, consorte dell’erede al trono d’Italia, Umberto di Savoia.
Donna coltissima, dal forte temperamento. Poco apprezzata a corte per la sua superbia e tracotanza.
Si è opposta attivamente al regime fascista, tentando invano di rovesciare la dittatura.
Dopo diversi tentativi da parte del re di allontanarla dagli oppositori antifascisti, Maria riesce di nascosto ad unirsi ai partigiani, aiutandoli con il trasporto di armi e viveri.
Al referendum Monarchia-Repubblica del 1946 lascia scheda bianca alle urne.