Alcune linee guida e consigli di base da tenere a mente per intraprendere il difficile cammino del poliglotta.
Alcune linee guida e consigli di base da tenere a mente per intraprendere il difficile cammino del poliglotta.La lingua italiana sarà forse la più bella in assoluto in quanto a suoni, ma è indubbio che in ambito internazionale non è una delle più parlate, superata com'è da idiomi quali l'inglese, il cinese, il francese, lo spagnolo e altri ancora.
Imparare una seconda lingua è un elemento necessario per affrontare al meglio le sfide che impone un mondo sempre più globalizzato.
Non parliamo solo di lavoro, ma anche di cultura personale e della possibilità di sviluppare relazioni interpersonali.
Innanzitutto fondamentale è la definizione degli obiettivi che si vogliono perseguire. Una cosa è la comprensione scritta, un'altra la padronanza approssimativa del parlato a uso conversazione, altra ancora i rudimenti per una vacanza.
In base a questi criteri vanno dunque valutate le due opzioni principali, ovvero l'iscrizione a un corso oppure l'apprendimento da autodidatta.
Nel primo caso, che andrà scelto sempre in base ai traguardi di cui prima, varrà la pena privilegiare un percorso di studi esteso nel tempo piuttosto che concentrato.
Accertarsi sempre che gli insegnanti siano madrelingua e che le lezioni vengano svolte prioritariamente nella lingua da imparare.
Il principio dell'immersione totale vale a maggior ragione per quanto riguarda l'apprendimento in proprio.
Per questo si consiglia di “costringersi” al maggiore utilizzo attivo e passivo della lingua. I modi sono tanti: visione di film (in dvd) con o senza sottotitoli, ascolto attento di brani musicali, lettura di libri e siti internet.
L'importante però è non strafare, evitando di rendere l'apprendimento una tortura. Se la spinta principale non è la curiosità e il divertimento difficilmente il cervello sarà stimolato e sarà performante.
Giova poi mettersi in situazioni in cui gli automatismi linguistici vengono bloccati: reimpostare la lingua del cellulare e dei dispositivi elettronici obbliga a pensare in un'altra lingua, per esempio.
Per mantenere un approccio vivo alla lingua è necessario parlare sempre. Molti locali organizzano serate in cui è vietato usare l'italiano, ma sono tanti i siti web che permettono di chattare o di avere degli scambi vocali a distanza con degli stranieri tramite Skype e programmi simili.
Ultimo ma non ultimo passo è quello del viaggio. Più i periodi sono lunghi e maggiori benefici si ricavano da un esercizio continuo e approfondito. Ma occhio al richiamo della lingua madre: in questo caso gli italiani sono i vostri peggiori nemici.