Come comportarsi a uno speed date

Sembra che l'idea dello speed date sia venuta nel 1998 al rabbino Yaacov Dejo, il quale organizzò la prima seduta di appuntamenti collettivi per fare conoscere persone appartenenti alla stessa fede.

Lo speed date ha avuto un grande successo, sopratutto in un momento storico in cui è sempre più difficile creare nuovi legami e non è affatto raro rimanere single a lungo

Lo speed date è ambientato usualmente in un hotel o in un locale (discoteca, ristorante, pub) affittato per l'occasione e prevede la presenza di un numero variabile di tavolini (minimo 10), ai quali sono sedute delle coppie.

Ogni coppia ha un tempo limitato per conoscersi – dai 3 ai 5 minuti, di solito – allo scadere del quale l'uomo si alza e passa al tavolino e alla donna successiva.

Alla fine dello speed date si confrontano i giudizi dei partecipanti sui possibili partner: quando reciprocamente positivi, vengono rivelati i contatti di coloro che si sono piaciuti affinché possa avvenire un nuovo appuntamento.

Le doti consigliate dagli esperti per un buono speed date sono quindi la prontezza, l'estroversione e la capacità di ascolto

Durante la conversazione sarebbe meglio evitare argomenti poco allegri, come politica, economia, precedenti relazioni, ma anche diretti riferimenti sessuali (che possono infastidire).

Va da sé che i momenti di silenzio imbarazzato sono tra i nemici dello speed date, ma anche un interrogatorio troppo serrato rischia di far fuggire l'altra metà della coppia, per non parlare poi delle critiche all'aspetto fisico.

È invece molto importante curare il proprio abbigliamento: un trucco che faccia un effetto inconfondibile, uso di accessori particolari e originali, eleganza degli abiti sono tutti elementi che rendono memorabile la breve esperienza.

In fondo ciò che conta in uno speed date sono proprio le prime impressioni e gli eventuali colpi di fulmine. Per l'approfondimento ci sarà tempo.