Apre a Londra una nuova ala nella Tate Modern, la galleria-museo ricavata nel 2000 dalle ceneri di una centrale elettrica.
Apre a Londra una nuova ala nella Tate Modern, la galleria-museo ricavata nel 2000 dalle ceneri di una centrale elettrica.La Tate Modern di Londra raddoppia. Si tratta di uno dei musei d'arte moderna e contemporanea più importanti del mondo e, dal 17 giugno 2016, prevede un importante ampliamento con l'istituzione di una nuova ala piramide, la Switch House.
La struttura piramidale è stata progettata dagli architetti Herzog & de Meuron, già ideatori della conversione della powerhouse nel nucleo principale della Tate.
La Switch House, costata 260 milioni di sterline, consentirà di esporre il 60% delle opere in più rispetto alla struttura già esistente, dislocando le opere su 10 livelli e rendendo così la Tate Modern uno dei più grandi musei della capitale britannica.
L’apertura della Switch House segna l’inizio di una nuova epoca per l'arte moderna e contemporanea nel Regno Unito.
Il museo, per anni, si è impegnato per trasformare la collezione internazionale pianificando un percorso ricco di opere che contempli anche il cinema, la live art, i nuovi media e acquistando sempre più opere di artiste donne.
Infatti, la collezione riallestita è composta da 800 opere di 300 artisti, di cui la metà sono donne provenienti da 50 paesi.
Accanto ai grandi capolavori di Pablo Picasso, Mark Rothko e Henri Matisse ci sono ora le recenti acquisizioni provenienti da tutte le parti del mondo.
Si potranno così ammirare le fotografie degli anni ‘30 di Lionel Wendt dallo Sri Lanka, il collage degli anni ‘50 di Benode Behari Mukherjee dell'India e le sculture degli anni ‘60 di Saloua Raouda Choucair dal Libano.
E poi ancora si potranno contemplare le opere d'arte contemporanea di grande rilievo come l’arazzo fatto con migliaia di tappi di bottiglie di El Anatsui dal Ghana, la stanza piena di capelli umani e paraurti di Sheela Gowda dall'India, l'istallazione filmica immersiva composta da otto schermi di Apichatpong Weerasethakul dalla Thailandia e la gigantesca torre costituita da 800 radio di Cildo Meireles dal Brasile.
Foto www.archdaily.com