E' tempo di ritorno a scuola e Save the Children rinnova il suo allarme sulle tante ombre della scuola italiana.
E' tempo di ritorno a scuola e Save the Children rinnova il suo allarme sulle tante ombre della scuola italiana.Si torna a scuola e per Save the Children è anche l'occasione per rinnovare il suo allarme sul sistema formativo del nostro Paese.
- “Dal rapporto OCSE 2014 appena reso noto emergono poche luci e troppe ombre per il sistema dell’istruzione italiano e trova conferma l’allarme lanciato da Save the Children sulla povertà educativa che colpisce drammaticamente i bambini e i ragazzi del nostro Paese, privandoli di opportunità e chiudendo i loro orizzonti.”
Questo è quanto ha affermato Raffaella Milano, Direttore dei programmi Italia-Europa di Save.
La situazione fotografata dall'OCSE e verificata sul campo dall'Associazione è di una bassa qualità scolastica complessiva, dove ancora le differenze tra nord e sud sono pesanti.
Una situazione che non rispetta il diritto fondamentale dei bambini all'istruzione, in un Paese ancora troppo legato al livello di istruzione delle famiglie di appartenenza e alle condizioni socio-economiche.
Nel rapporto OCSE l'Italia è negli ultimi posti in classifica soprattutto per il dato relativo all'abbandono scolastico:
- il 28% dei ragazzi tra i 25 e i 34 anni non ha mai conseguito il diploma superiore e sempre intorno al 30% la percentuale di giovani che non lavora e non studia.
Tra le poche luci, in questo scenario di ombre, c'è la diffusione della scuola materna che, a differenza degli asili nido, copre pressocchè tutto il territorio nazionale.
Interessante rilevare anche il significativo numero di ragazze che si cimentano con corsi universitari tradizionalmente maschili, quali ingegneria, informatica e scienze fisiche”.
- “Auspichiamo che l’impegno del Governo definito all’interno della nuova strategia La buona scuola si traduca subito in atti concreti e che vi sia una responsabilità condivisa ad ogni livello di governo e da parte di tutti gli attori sociali ed economici del paese per ribaltare questa triste situazione”, ha aggiunto la Milano.
Nel contrasto alla 'povertà educativa' Save the Children è impegnata con la campagna “Illuminiamo il Futuro” e i “Punti Luce” – centri avviati in collaborazione con partner locali in aree particolarmente deprivate di risorse educative a Palermo, Catania, Gioiosa Ionica, Bari, Genova, dove i bambini e gli adolescenti possono studiare, giocare, avere accesso ad attività sportive, culturali e creative.
Lo scorso 12 settembre ha anche presentato i risultati molto positivi del programma “Fuoriclasse” di Save the Children, attivato dal 2012 nelle città di Crotone, Napoli e Scalea, per prevenire e contrastare la dispersione e abbandono scolastico.
- La valutazione dell’impatto è stata realizzata dalla Fondazione Giovanni Agnelli. Il programma Fuoriclasse è realizzato in collaborazione con Libera - Associazioni nomi e numeri contro le mafie e cofinanziato da Bulgari e Fondazione CON IL SUD.
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