Save the Children ha presentato il quarto Atlante dell'infanzia (a rischio). Il quadro italiano evidenzia un'infanzia sempre più povera. Leggi tutti i dettagli.
Save the Children ha presentato il quarto Atlante dell'infanzia (a rischio). Il quadro italiano evidenzia un'infanzia sempre più povera. Leggi tutti i dettagli.La crisi è una tenaglia sempre più stretta su bambini e adolescenti. Sono oltre 1 milione i bambini e i ragazzi in povertà assoluta (il 30% in più rispetto al 2012) cioè 1 minore su 10; 1 milione e 344 mila vivono in condizioni di disagio abitativo; 650.000 in comuni in grave crisi o sull’orlo del fallimento.
Questi sono solo alcuni dati di sintesi raccolti in "Italia sottosopra" quarta edizione dell'Atlante dell'infanzia (a rischio) realizzato da Save the Children e appena presentato pubblicamente nel corso di un incontro organizzato a Roma, presenti anche le Istituzioni, tra cui il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza Vincenzo Spadafora.
- Le famiglie con bambini, nell'ultimo anno hanno ridotto di circa 140 euro al mese i loro consumi. Sono appena 11 euro il budget familiare mensile per libri e scuola e 23 euro per tempo libero, cultura e giochi.
Le condizioni dei minori in Italia sono sempre più drammatiche e viene sottolineata la stretta relazione fra povertà e bassi livelli di istruzione, competenze, salute, opportunità di bambini e ragazzi
- Una tenaglia di povertà e deprivazione che giorno dopo giorno stringe ai fianchi sempre di più bambini e adolescenti, costringendoli a vivere un presente con pochissimo “ossigeno”: cibo al discount, pochi o nessun libro, scuola solo la mattina senza neanche un’ora in più per attività di svago e socializzazione, e poi a casa, in uno spazio piccolo e soffocante, nient’altro da fare nel tempo libero perché non ci sono soldi e gli aiuti che arrivano dai servizi sociali se ci sono, sono pochi, perché anche il Comune è in crisi.
“In questa fase di crisi i bambini e gli adolescenti si ritrovano stretti in una morsa: da una parte c’è la difficoltà di famiglie impoverite, spesso costrette a tagliare i consumi per arrivare alla fine del mese, dall’altra c’è il grave momento che attraversa il Paese, con i conti in disordine, la crisi del welfare, i tagli dei fondi all’infanzia, progetti che chiudono. In mezzo, oltre un milione di minori in povertà assoluta, in contesti segnati da disagio abitativo, alti livelli di dispersione scolastica, disoccupazione giovanile alle stelle”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia.
La cura è, secondo Save the Children ma anche secondo istituzioni autorevoli come la Banca d’Italia e l’Ocse, investire in formazione e scuola di qualità, laddove l’Italia è all’ultimo posto in Europa per competenze linguistiche e matematiche della sua popolazione.
“Tra povertà economica e povertà educativa c’è una stretta relazione e l’una alimenta l’altra in un circolo perverso”, sottolinea Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa Save the Children Italia. “I meno abbienti cercano di risparmiare dove possono e finisce che all’istruzione - libri scolastici, lezioni private, rette - possano destinare appena 11 euro al mese e 24 alla cultura, tempo libero e gioco a fronte dei 360 euro delle famiglie più abbienti. Questo deficit di spesa educativa delle famiglie in povertà non è compensato da investimenti pubblici su welfare ed educazione, con il risultato che i bambini più poveri vivono una gravissima contrazione delle opportunità educative indispensabili per la loro crescita”.
Oltre all’impegno internazionale, Save the Children da più di 10 anni sviluppa programmi per i bambini e gli adolescenti in Italia e in particolare nel 2011 ha attivato un programma di cinque anni, con l’obiettivo di contribuire a rafforzare e rinnovare le infrastrutture sociali ed educative dedicate ai diritti dei minori, con particolare attenzione a quelli in situazione di maggiore disagio.
- Lo scorso anno sono stati oltre 40mila, dal nord al sud d’Italia, i bambini e adolescenti coinvolti e supportati direttamente da Save the Children e la sua rete di partner locali.
“Con questa pubblicazione, speriamo di contribuire ad accrescere la consapevolezza dei seri rischi che gravano su tanti giovanissimi ma anche sulla reale possibilità di cambiare il presente.” conclude Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia.
La versione integrale dell’Atlante è disponibile online cliccando qui: Atlante Infanzia 4a edizione
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