Si chiama Baby Pit Stoppers ed è la prima app creata per segnalare e localizzare i migliori punti dove fermarsi quando si è a spasso con i bambini.
Si chiama Baby Pit Stoppers ed è la prima app creata per segnalare e localizzare i migliori punti dove fermarsi quando si è a spasso con i bambini.Quante volte vi sarà capitato di essere fuori con i bambini e aver bisogno di fare un piccolo pit stop?
Per evitare spiacevoli sorprese, oggi potete contare sull'aiuto di una nuova web app creata apposta per le mamme, i papà, i nonni o le tate.
Il sistema raccoglie infatti in un'unica piattaforma geolocalizzata tutte le segnalazioni di locali che mettono a disposizione uno o più dei 4 servizi fondamentali per essere un buon baby pit stop.
I requisiti sono:
- uno spazio confortevole dove allattare
- la possibilità di scaldare un biberon
- la possibilità di cambiare un pannolino
- la possibilità di accedere facilmente con passeggino o carrozzina
La web app oltre a essere gratuita non ha bisogno di essere scaricata su nessun dispositivo perché per utilizzarla basta andare sul sito www.babypitstoppers.com e selezionare l'opzione desiderata tra "Aggiungi baby pit stop" e "Cerca baby pit stop".
Attraverso la prima è possibile segnalare un baby pit stop, indicandone i servizi presenti e facendone, se lo si desidera, una recensione. Grazie alla seconda invece si può cercare facilmente intorno a sé, o intorno a un indirizzo stabilito, il migliore baby pit stop in base ai servizi di cui si ha bisogno.
I risultati, frutto delle segnalazioni e delle valutazioni degli altri utenti, possono essere visualizzati su mappa oppure in modalità "lista", in base alla distanza rispetto all'indirizzo inserito.
Quella che è oggi una praticissima web app era prima una pagina facebook dove mamme, papà, nonni e tate si scambiavano opinioni su bar, musei o negozi a misura di bambino: nel giro di poco tempo è nata una vera e propria community!
L'app Baby Pit Stoppers è stata sviluppata da Fornace e funziona nel medesimo modo da mobile o PC.
La sua grafica si deve invece a Lara Mazzi.