Educazione
Educazione

Come educare al meglio un figlio unico

Sarà vero che un figlio unico cresce viziato? Sfatiamo qualche luogo comune con i consigli degli esperti per educare al meglio un figlio unico.

Sarà vero che un figlio unico cresce viziato? Sfatiamo qualche luogo comune con i consigli degli esperti per educare al meglio un figlio unico.

Il figlio unico, per diversi motivi, è sempre più frequente nei Paesi occidentali.

  • Ci si sposa più tardi, le donne sono lavoratrici più che in passato, la crisi influisce pesantemente sulle disponibilità economiche delle coppie, la mancanza o la scarsità di servizi dedicati alla famiglia e ai bambini rende molto impegnativo gestire i figli, senza contare i problemi di fertilità che possono ritardare e a volte rendere molto difficile avere figli

Per questi e molti altri motivi, sono tante le coppie che scelgono di avere un figlio unico, che da sempre è oggetto di molti luoghi comuni. Normalmente infatti si ritiene che un figlio unico sia automaticamente un bambino viziato e sviluppi caratteristiche negative come ad esempio:

  • egocentrismo
  • minor facilità a socializzare
  • maggiore fragilità emotiva

Ma queste caratteristiche non sono appannaggio dei figli unici. Come sempre dipende molto dalla capacità genitoriale.

E' vero infatti che un figlio unico si trova a crescere in una posizione di centralità assoluta all'interno della famiglia e che questo può essere un elemento che si può leggere sia positivamente che negativamente.

  • Potenzialmente potrebbe ricevere maggiori attenzioni, cure, stimoli, apprezzamento, affetto

Ma è anche vero che spesso invece accade che i genitori scelgano di avere un solo figlio perchè sono molto impegnati con il lavoro e dunque nei fatti sono molto assenti.

  • Il figlio unico di genitori molto impegnati altrove probabilmente ha un ambiente affettivo e sociale meno ricco e potrebbe sviluppare una maggior fragilità sul piano emotivo, nell'autostima e nella capacità di socializzazione. Potrebbe andare incontro a sentimenti di rabbia e di risentimento

Questi sono solo esempi perchè ogni famiglia ha la sua dinamica interna ed esterna e le relazioni coppia-genitori-figli, hanno bisogno di essere analizzate in maniera molto più circostanziata.

In linea generale dunque per cercare di educare al meglio un figlio unico gli psicologi ci consigliano di:

  • arricchire il mondo sociale del bambino, favorendo l'incontro, il gioco e lo scambio con i coetanei più spesso possibile
  • favorire tutte quelle attività extra scolastiche di gruppo o di squadra
  • favorire l'incontro e lo scambio con coppie di genitori che abbiano bambini coetanei, in modo da allargare le possibilità del nostro bambino di interagire con un mondo che non sia costituito solo di adulti

Cercare di ridimensionare le nostre aspettative su nostro figlio è il modo migliore per alleggerire il peso che inconsapevolmente mettiamo sulle sue spalle: ovvero di essere l'unico che dovrà darci quelle soddisfazioni e assumere responsabilità che, i bambini che hanno più fratelli, possono ripartire e anche spesso scaricare.

Anche l'aspetto affettivo è fondamentale. Tendenzialmente infatti i genitori di un figlio unico sono inclini a sviluppare un attaccamento molto maggiore di quelli che hanno più figli.

  • L'eccessivo attaccamento e l'iperprotezione di un genitore o di entrambi può essere un grosso limite all'autonomia sia affettiva che sociale del figlio unico e fonte di sensi di colpa. Può essere un limite allo sviluppo equilibrato e sereno che inevitabilmente si manifesterà con evidenza nell'adolescenza

photo credit: © robhainer - Fotolia.com

Tipsby Dea

Figli unici, un libro può aiutarci

Per approfondire e allargare gli orizzonti vi consigliamo questo libro scritto dallo psicologo Claudio Mannucci. Si intitola "Figli unici. Psicologia dei vantaggi e dei limiti"