Educazione
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Come gestire i litigi tra fratelli (e sorelle)

Facciamo tanto per dare un fratellino o una sorellina al nostro bambino, poi li vediamo spesso litigare. Come farli andare d'accordo? Ecco qualche consiglio per genitori disperati  

Facciamo tanto per dare un fratellino o una sorellina al nostro bambino, poi li vediamo spesso litigare. Come farli andare d'accordo? Ecco qualche consiglio per genitori disperati  

Metti due fratelli in una stanza a giocare e, dopo poco, capita di dover correre a separarli. I viaggi in macchina diventano un'occasione per farsi dispetti e azzuffarsi. Le feste di famiglia, spesso, si trasformano in un campo per duelli all'ultimo colpo. E a chi non è capitato di assistere a litigi incomprensibili per il posto a tavola, per il tovagliolo o i vestiti. Insomma, perché da bambini i fratelli litigano così tanto? E, soprattutto, come è possibile gestire ogni singola scaramuccia? 

Perché i fratelli (e le sorelle) litigano?

E' d'obbligo premettere che nessuna relazione umana (e animale) è priva di occasioni di conflitto. Ognuno di noi sa bene che ogni rapporto può essere costellato di disaccordi, tensioni e  scontri. Le relazioni tra fratelli non fanno certamente eccezione. Per quanto riguarda questi ultimi, la "posta" in gioco è alta: c'è la posizione gerachica e l'affetto e l'attenzione dei genitori. Non dimentichiamo, infatti, che per i primogeniti l'arrivo del fratellino, ad esempio, può non essere un evento così piacevole. 

  • Il primo nato perde la posizione centrale della famiglia: per la prima volta nella sua vita può sentirsi messo al secondo posto nelle attenzioni generali 
  • Le sue abitudini (e anche i suoi spazi) non sono piu' solo suoi. Così come non è piu' solo sua la mamma e il papà.
  • Deve imparare a dividere e condividere con un perfetto estraneo, che presto può diventare la vittima designata di aggressioni più o meno gravi.

Anche quando gli scontri si mantengono a un livello civile, i fratelli restano sempre sul filo del contendere, soprattutto quando sono molto piccoli, soprattutto in quella fase delicata in cui iniziano a sfidare l'autorità dei genitori. Per non parlare poi dei conflitti tra figli adolescenti.

Perché non tutte le liti fra fratelli vengono per nuocere

Cercando di guardare le cose con un sano distacco, possiamo considerare che anche i conflitti rappresentano una tappa importante per la crescita. Perchè si tratta senza dubbio di un'occasione per misurare le proprie forze e le proprie capacità. 

  • Sono ad esempio un esercizio di comunicazione e anche di sana competizione.
  • Diventano una sorta di palestra dove sperimentare la propria capacità di vincere una battaglia o comunque trovare la soluzione a un conflitto, allenando il problem solving
  • La relazione anche conflittuale con i fratelli e con i genitori è la palestra in cui imparare a interagire con il resto del mondo.

Le regole per gestire con efficacia un litigio tra fratelli

Come genitori ci si chiede di essere arbitri imparziali e di essere pronti a intervenire nel caso di scorrettezze non ammesse. Ecco, allora, qualche norma di comportamento da tenere sempre a mente.

  • Il litigio verbale è consentito finchè rimane nel rispetto reciproco. Lasciamoli pure discutere e confrontarsi senza intervenire e senza interferire.
  • Il litigio che si trasforma in violenza fisica è proibito e punito. Facciamo attenzione a non essere noi a dare il cattivo esempio usando la violenza fisica.
  • Ammonire e stabilire una punizione equa e imparziale, che vale senza favoritismi e senza generare altre competizioni: non si fanno sconti 'perchè lui è piccolo', etc.
  • La forma di punizione scelta può essere niente TV o niente computer o niente piscina. L'importante è che la punizione sia motivata e che duri il tempo stabilito, senza cedere nonostante le lamentele.

Inoltre bisogna tenere a mente che i litigi tra fratelli sono un'occasione per educare e per aggiustare il tiro del nostro rapporto con loro, stando attenti ai segnali che i piccoli ci mandano attraverso il loro comportamento.

A volte i litigi possono essere inoltre dovuti a problemi importanti. Sarà un'ottima cosa parlarne tutti insieme, cercare insieme delle soluzioni.

  • Lasciamo ai bambini lo spazio di esprimere il loro punto di vista e le loro motivazioni.
  • Ascoltiamo e cerchiamo di fare in modo che siano loro a trovare una soluzione, suggerendo piuttosto che imponendo.

Anche in questo caso l'importante è comprendere che siamo noi i modelli che i nostri figli imitano: se noi in prima persona siamo litigiosi e utilizziamo lo scontro verbale e le mani per discutere, non potremo chiedere ai bambini di essere virtuosi.

Foto di apertura: Immagine Freepik