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Cestino della rabbia per bambini: cos'è e come si usa

Il cestino della rabbia è un modo creativo per aiutare il bambino a elaborare un'emozione tanto forte quanto indispensabile per il suo sviluppo emotivo.

Il cestino della rabbia è un modo creativo per aiutare il bambino a elaborare un'emozione tanto forte quanto indispensabile per il suo sviluppo emotivo.

La rabbia è un’emozione che i bambini devono imparare a gestire perché complessa: molto spesso i piccoli non riescono a capire chiaramente perché sono arrabbiati, con tutto ciò che ne consegue. Certo, la gestione della rabbia è una capacità che si acquista con il tempo e rientra nel ben più ampio ambito dell'educazione affettiva, oggi davvero importante. Tuttavia ci sono strumenti che possono essere utili ai genitori ad aiutare i bambini a gestire quest'emozione. Oggi parliamo del cestino (o scatola) della rabbia.

Cos'è il cestino della rabbia 

Il cestino della rabbia è uno strumento utilizzato nel metodo Montessori per aiutare i bambini a gestire questa emozione. Altro non è che un contenitore - che può essere un cestino o una scatola - in cui, ogni volta che si arrabbia, il bambino può gettare appunto la sua rabbia.

In che modo? Disegnandola o rappresentandola su un foglio, che viene poi gettato nel cestino. In questo modo il bambino - almeno simbolicamente e ritualmente - “scarica” quest'emozione e soprattutto impara a gestirla in maniera metodica. Mettendola su carta, capirà cosa lo ha fatto arrabbiare, e oltre a conoscere meglio se stesso, imparerà a fare i conti con questa emozione senza sbottare al primo contrattempo.  

Come si usa

Il cestino della rabbia va innanzitutto creato e “personalizzato”: in questo modo il bambino saprà che è uno spazio solo suo dove dare sfogo e liberarsi della sua rabbia. Ogni volta che il bambino si arrabbia, il genitore deve invitarlo a rappresentare attraverso un disegno la rabbia e le motivazioni alla base dell’ira, e poi ad appallottolare il disegno e a gettarlo nel cestino, che lo custodirà per sempre.

Cestino della rabbia fai da te

Per realizzare un cestino della rabbia è sufficiente un contenitore, fogli e colori. La scelta è varia: si può optare per un cestino vero e proprio o per una semplice scatola, usare cartoncini da ritagliare e incollare o dipingere direttamente il contenitore.

L’importante è che il cestino della rabbia abbia un aspetto riconoscibile, e che ricordi appunto la rabbia: si può realizzare un viso arrabbiato, un “mostro” rosso con le sopracciglia aggrottate, una bocca con i denti pronta a inghiottire i sentimenti negativi. La realizzazione stessa del cestino può rivelarsi terapeutica, provare per credere.

Perché (e come) insegnare ai bimbi a gestire rabbia e ira

La rabbia è un’emozione come un’altra, né positiva né negativa in sé. Come insegna il celebre film Disney “Inside Out”, in quanto emozione è necessaria per permettere un corretto sviluppo emotio del bambino e, per questo, non è affatto sano reprimerla.  Esprimere la rabbia è importante, perché si tratta spesso della conseguenza diretta di altre emozioni, come l'ansia e la paura: conoscendo meglio la rabbia (e imparando a gestirla), si arriva a conoscere ed elaborare meglio le proprie paure e ad affrontarle, senza ricorrere all’aggressività ma sfruttando l’introspezione.

Foto di apertura: drobotdean su Freepik