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Come difendere i bambini dal gioco d'azzardo

Il gioco d'azzardo è una malattia molto diffusa dalla quale rischiano di restare contagiati anche i bambini: ecco il parere del Movimento No-slot.

Il gioco d'azzardo è una malattia molto diffusa dalla quale rischiano di restare contagiati anche i bambini: ecco il parere del Movimento No-slot.

Difendere i bambini dal gioco d'azzardo dovrebbe essere una priorità per noi genitori e per il mondo degli adulti in generale, ma spesso il 'virus' del gioco entra nel mondo dei bambini in modo subdolo.

  • Ad esempio attraverso le App per smartphone o tablet, che stanno diventando ormai oggetti abituali anche per bambini molto piccoli

A lanciare l'allarme Simone Feder, psicologo, giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano e tra i fondatori del Movimento "No-slot".

Il gioco d'azzardo può trasformarsi in Ludopatia, ovvero una malattia che crea dipendenza e spesso ha conseguenze drammatiche

Al momento esistono circa 2200 App disponibili per smartphone e tablet, che replicano il gioco delle slot machine e in molti casi vengono veicolate come adatte ai bambini.

  • Le grafiche sono colorate e accattivanti, sembrano giochi per bambini ma in realtà replicano in tutto quelle vere. E il fatto stesso di chiamarle 'gioco' induce a credere che siano qualcosa di piacevole e inoffensivo.

Come sottolinea Simone Feder

"In questo modo si diffonde in maniera pervasiva una 'cultura' dell'azzardo per cui subdolamente finisci per non avvertire il pericolo nè l'assurdità di un gioco così.
La parola azzardo non si trova quasi mai, neppure nei gratta e vinci, neppure nelle lottery, anche in quelle on line, che ormai stanno invadendo anche i siti d'informazione.
Ci stanno rubando anche il nome 'gioco' ed è tutto fatto apposta per rendere indefinito lo spazio di confine tra lecito e non lecito, ignorando che tutto questo crea una grande dipendenza."

Nel nostro paese le slot machine e le macchinette dei giochi d'azzardo sono presenti in moltissimi esercizi pubblici e apporre un cartello con la scritta "il gioco è vietato ai minori di 18 anni" sembra essere l'unica tutela.

  • Come sottolinea ancora Feder, viene fatto passare per normale qualcosa che è una malattia pericolosa.

In modo subdolo le App, i giochi on line e le macchinette destinate ai bambini non parlano di soldi ma li evocano con immagini di monete d'oro. Non ti fanno vincere denaro ma ti fanno vincere 'ticket' per giocare altre partite e se sei molto fortunato alla fine avrai diritto a un premio.

Un meccanismo infernale che alleva futuri slot-dipendenti

"Ogni giorno entro nelle scuole a spiegare e ogni giorno vedo lo stupore dei ragazzi quando racconto cosa c'è dietro una slot machine, cosa provoca. Educazione e cultura sono le nostre uniche armi per far capire che il futuro non è tentare la fortuna con una slot o un gratta e vinci.

La gran parte di loro è privilegiata, non sa cosa significa soffrire, non sa come ci si può ridurre con genitori che si giocano lo stipendo o chiedono i soldi agli usurai. Bisogna dirglielo, farglielo sapere perchè loro non siano indifferenti.

E quando questo accade il risultato è immediato: scrivono lettere, si impegnano con il movimento, convocano assemblee, si fanno protagonisti. Sono sicuro: i giovani ci salveranno''.

Per approfondire e aderire al Movimento no-slot potete visitare il sito No-slot.org

fonte Ansa.it