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Professione babysitter: come scrivere il curriculum perfetto

Se fare la babysitter è la vostra massima aspirazione, il curriculum è il primo punto da cui partire: ecco come scrivere quello perfetto.

Se fare la babysitter è la vostra massima aspirazione, il curriculum è il primo punto da cui partire: ecco come scrivere quello perfetto.

Se la vostra passione è lavorare con i più piccoli, occupandovi di loro tra divertimento e insegnamento, il mestiere che fa per voi è sicuramente quello della babysitter. Figura sempre più importante nella vita delle famiglie, è una persona preparata, qualificata e di fiducia cui affidare il benessere e la crescita dei propri figli: un ruolo di responsabilità, che richiede un’attenta preparazione e una presentazione adeguata, soprattutto per quanto riguarda le domande per il colloquio di lavoro. Ecco allora qualche consiglio per preparare un perfetto curriculum da babysitter, con gli errori da evitare quando si è alla ricerca di un lavoro.

Attenzione al formato e alla scrittura

Di tipi di curriculum ce ne sono tanti, ognuno con le sue caratteristiche, ma realizzarne uno non consiste semplicemente nell’elencare i propri dati e competenze: per renderlo di facile lettura e il più comprensibile possibile, è importante fare attenzione al formato e alle modalità di scrittura.

L’ideale è scegliere il formato pdf e nominare il file in maniera professionale (esempio: maria-rossi-cv.pdf), suddividendo poi il documento in diversi campi, uno con i dati personali e i contatti, uno con le passate esperienze lavorative e uno con le competenze sociali e le competenze relazionali.

Evitate di dilungarvi troppo, e strutturate il curriculum in modo che tutte le informazioni siano accessibili anche a una prima lettura, indicando chiaramente che tipo di lavoro state offrendo: non limitatevi a un generico baby sitter, ma specificate se full time o part time, se disponibile al pernottamento e altri dettagli importanti.

babysitter cv

Foto: auremar © 123RF.com

Competenze professionali baby sitter: cosa scrivere

L’errore più comune che si commette compilando un curriculum è pensare di dover inserire tutti i lavori svolti in passato. In realtà è importante fare una selezione: se state cercando lavoro come baby sitter, allora sono le mansioni baby sitter quelle da inserire nel curriculum, o comunque le esperienze lavorative che hanno a che fare con il mondo dell’infanzia.

Indicate le famiglie o le strutture in cui avete lavorato, lasciando riferimenti precisi e verificabili per i genitori (è molto importante per accrescere il senso di fiducia: devono decidere se affidarvi il loro bene più prezioso), non dimenticate di inserire eventuali corsi di aggiornamento e perfezionamento, e tralasciate invece esperienze lavorative che poco hanno a che fare con i bambini (magari il lavoro stagionale svolto a 18 anni per guadagnare qualche soldo). In questo modo il curriculum sarà mirato, più asciutto e incentrato sulla professione cui volete dedicarvi.

Curriculum baby sitter: occhio alla scelta della foto

Anche l’occhio vuole la sua parte, non tanto dal punto di vista estetico, quanto perché per un genitore è importante associare un volto a un nome, soprattutto quando si tratta dei propri figli. Non inserire la foto nel curriculum difficilmente invoglia una mamma o un papà a contattarvi per un colloquio di persona. Evitate scatti che ricordano foto segnaletiche, selfie scattati in bagno o foto che vi ritraggono al mare o durante una serata di divertimento, e investite in una foto di qualità, scattata da un professionista, che rappresenti la vostra immagine più professionale.

Lettera di presentazione baby sitter, mai dimenticarla

La lettera di presentazione per una babysitter è fondamentale, perché dà modo di riassumere in poche righe cosa si sa fare, cosa si vuole fare e perché si vuole fare la babysitter. Tutte cose che nello schema del curriculum vengono espresse in modo molto impersonale, e che nella lettera di presentazione trovano invece maggiore spazio, sempre utilizzando comunque frasi per curriculum. Sfruttate la lettera di presentazione per presentarvi, appunto, proprio come fareste a un primo colloquio di lavoro di persona.

Foto di apertura: auremar © 123RF.com