Il passaporto dei bambini: tutto quello che c'è da sapere

Una volta per viaggiare con i bambini al di fuori dell'Unione Europea era sufficiente che i piccoli venissero iscritti nel passaporto dei genitori.

Da poco invece le cose sono cambiate e anche i bambini devono essere dotati di un proprio passaporto.

Per ragioni di sicurezza e di tutela dei minori, ci sono alcune regole da rispettare anche per farne richiesta.

Ecco allora tutto quello che c'è da sapere sul passaporto dei bambini.

• A richiederlo devono essere entrambi i genitori, che devono firmare l'assenso davanti a un pubblico ufficiale. Qualora uno dei due genitori fosse impossibilitato a presentarsi deve lasciare una dichiarazione di assenso all'espatrio. Se dovesse mancare questo assenso, l'altro genitore può rivolgersi al giudice tutelare che avrà il compito di valutare il singolo caso.
• Quanto dura? La validità del passaporto per i bambini da 0 a 3 anni è triennale, mentre dai 3 ai 18 è di 5 anni. Questo perché, nei bambini, la fisionomia cambia velocemente e la foto deve essere quanto più simile all'aspetto reale.
• Come richiederlo? Il modulo può essere stampato sul sito della Polizia di Stato e dovrà essere firmato da entrambi i genitori. Insieme andrà presentata la fotocopia della carta d'identità del minore insieme a due fototessere. Andrà poi versato un contributo in denaro. Il bambino deve essere presente al momento della richiesta per dimostrare l'effettiva corrispondenza con la foto.
• A partire dai 12 anni ai bambini verranno rilevate anche le impronte digitali.
• Se il bambino parte con un solo genitore è bene verificare le condizioni di viaggio della compagnia aerea prescelta: alcune infatti richiedono un'autorizzazione firmata dal genitore non presente. Questa procedura rappresenta un modo per tutelare i piccoli dal pericolo di essere condotti all'estero da uno dei genitori contro la volontà o all'insaputa dell'altro.

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